cani al guinzaglio. sempre.

sono lieto di vedere che la Corte di Cassazione (sentenza n.43390) ha sancito , quando all’interno di un parco, l’obbligo del guinzaglio per i cani.

Pena multe o addirittura il carcere  ( sempre considerando l’eventualità reale della carcerazione che mi sembra poco probabile ..)

La decisione avviene dopo che un giovane aveva fatto causa al padrone di un pastore tedesco  – lasciato libero in un parco romano – che lo aveva fatto cadere rovinosamente e causato lesioni permanenti alla mano.

Insieme alla condanna per lesioni colpose gravi è arrivata la multa di 100 euro.

Sono assolutamente d’accordo per la pena e per la multa ( anche se 100 euro per risarcire lesioni permanenti potrebbero non bastare..)

Nei parchi torinesi nonostante si sia provveduto a creare apposite aree per i cani, ancora troppi sono i padroni che se ne fottono allegramente e lasciano i loro cani scorazzare liberi senza guinzaglio nè museruole ( anche se di razza considerate pericolose).

Oltretutto quando glielo si fa notare la rsposta è nulla o farneticante tipo “lui/lei è brava, non fa male a nessuno” avocandosi così la capacità di prevedere le azioni di un animale (cosa  che da sola testimonia la pochezza di questi soggetti..)

speriamo ci siano abbastanza addetti disponibili per far rispettare la legge.

un consiglio per i legislatori: perchè non far valere come testimonianza le foto del cellulare fatte dai privati che devono subire la prepotenza e il patema d’animo da parte degli incivili padroni di animali ( e sono tanti) che non rispettano le leggi?

link all’articolo sul sito web de “il Corriere della Sera”

http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_23/Cani_guinzaglio_6f46dc36-99e7-11dc-aff3-0003ba99c53b.shtml

82 Pensieri su &Idquo;cani al guinzaglio. sempre.

  1. ieri il mio carlino è stato aggredito da uno di questi cani tenuti liberi perchè “buoni e non fanno male a nessuno”, frase che mi ripeteva il proprietario del cane nella pausa tra la prima aggressione e la seconda ai danni del mio carlino.
    La seconda aggressione è stata possibile perchè, nel momento in cui il cane stava sbattendo a destra e a manca il mio carlino tenendolo per la collottola, io nel tentativo di liberarlo ho cominciato a prenderlo a calci. Qui il proprietario mi è venuto addosso dandomi un cazzotto in faccia. Durante la discussione il mio carlino si è ritrovato a terra e il cane l’ha aggredito di nuovo ferendogli l’orecchio.
    Ora il tipo è sparito e il giorno dopo mi sono informato: è già la terza volta che il suo cane aggredisce altri cani.
    Io la sera del fattaccio, dopo che il signore minacciandomi con un presunto coltello nascosto in tasca si era dileguato, ho chiamato i carabinieri per poi recarmi in una clinica veterinaria. Ora dovrei andare in ospedale per un certificato (anche se non ho contusioni perchè per fortuna non ho preso il colpo in pieno) e poi fare denuncia verso ignoti, aspettare mesi, rintracciarlo (anche se so gia dove abita) e successivamente girare per le strade di casa mia (dove è avvenuta l’aggressione, zona Piazza Statuto, a Torino) con la consapevolezza che un tipo “forse” armato, me la farà pagare. Nonostante questo i cani sono sempre liberi qui, e i proprietari hanno sempre in bocca quel cavolo di “è buonissimo non gli fa niente”. Possibile che essere tutelati (e tutelare il proprio cane) sia così difficile e il processo per ottenere qualcosa così macchinoso?
    p.s.
    il tutto è accaduto ieri e oggi sto girando in internet per trovare info in merito, così sono capitato qui. Lascio il commento tanto per, e perchè sono incazzato nero.
    saluti 😉

  2. Anche il cane del mio ragazzo sabato è stato aggredito da due cani insieme mentre era appena stato sciolto per giocare, ha solo 8 mesi. La sua corsa è finita perchè due cani, un dobermann e un pitbull che si trovavano magicamente senza museruola nè guinzaglio, lo hanno afferrato prendendelo il primo per la gola e l’altro dietro. I due cani non hanno mollato la presa fin quando non l’hanno deciso loro. A nulla è valso riempire di calci il primo e tirarli entrambi per il collare. Ovvio i pdroni si sono dileguati. Il nostro cane, distrutto, si è salvato per un soffio, ma ha ferite inguardabili, soprattutto quella nel collo. Inutile dire che tutto ciò è successo in un posto frequentatissimo da bambini che, come il cucciolo, per giocare a volte corrono.

  3. Confermo la situazione: ieri un un sentiero in Val Di Susa, ho dovuto prendere in braccio al volo il bassotto della mia compagna perché arrivava di gran carriera un pastore tedesco (ovviamente libero) verso di lui (ovviamente al guinzaglio).
    Penso che la cosa che più mi da fastidio è, non tanto il fatto che non siano al guinzaglio, quanto l’arroganza e la maleducazione di chi se ne frega degli altri e ritiene di poter fare quello che vuole, sempre.
    Quando mi calmo scrivo anche io un post con i dettagli.

  4. fuello che mi fa rabbia è vedere che poi tutti si arrendono davanti a delle aggressioni e non si prendono neppure la briga di denunciare i fatti all’Autorità Giudiziaria. Ma come si può fermare questa usanza dei cani senza guinzaglio e liberi di scorrazzare nella pubblica via dove pure noi lasciamo correre. Denunciate e pure i risarcimenti in sede civile. Vedrete che se li tocchi nel portafoglio gli mettono la museruola.

  5. sono assolutamente d’accordo sul fatto ke esistono persone arroganti e ottuse ke spesso nn si rendono conto di ciò ke fanno, ma nn per questo dobbiamo accusare o dare restrizioni ai cani ke, pur essendo animali, se ben addestrati, sono mille volte più innoqui dei padroni. volevo poi puntualizzare ke l’aggressività del cane nn è proporzionale alle sue dimensioni, anzi. ovviamente alcune razze hanno una certa predisposizione ad essere aggresive, ma il comportamento del cane si può controllare con l’addestramento e soprattutto con il responsabile comportamento del padrone.

  6. HO SUBITO UNA TERRIBILE ESPERIENZA ANCH’IO,IL MIO JORKSHIRE è STATO AGGREDITO ED UCCISO DA UN METICCIO DI PASTORE MAREMMANO,ALL’INTERNO DI UN RESIDENCE IN TOSCANA,DOVE PER ALTRO SONO AMMESSI CANI DI PICCOLA TAGLIA!
    HO SPORTO DENUNCIA E SONO SERIAMENTE INTENZIONATA AD AGIRE LEGALMENTE CONTRO PROPRIETARI E GESTORI (PROPRIETARI DEL CANE)CHE AGISCONO CON TANTA SUPERFICIALITA’. INUTILE DIRE QUANTO AMASSI IL MIO MAX E QUANTO MANCHI LA SUA PRESENZA.

  7. Penso che tutto quello che avviene intorno al cane e’ dovuto alla diffusione oramai patologica di questo animale.
    Cio’ avviene solo per “businnes”,il fatturato che ruota intorno aquesto animale e’ spaventoso.
    Pensiamo al food al farmaco ai vetrinari agli avvocati e ai costi per la collettivita’,cioe’ parco per i cani,impegno delle forze dell’ordine.dei vigili,dei giudici per derimere le cause fra proprietari di cani e non.
    Lo stato dovrebbe fare opera di dissuasione verso gli acquirenti di cani promuovendo l’acquisto come animale di compagnia del gatto che non abbaia,non morde,non lorda i marciapiedi,ect.
    Ma forse il gatto non va incontro ai bisogni psicologici degli acquirenti di cani?

  8. E’ giusto discriminare una minoranza per colpa di una moltitudine? Come giudicare chi non sa niente di cani ma giudica solo per “sentito dire” sentendosi forte di una legge (a parer mio inadeguata ed ignorante)? se le leggi fossero giuste, perchè sono cambiate nei millenni? cosa ci fa credere che le leggi di oggi siano finalmente quelle giuste? Se gli industriali di 150 anni fa avessero avuto il potere di rendere permanenti ed immutabili le leggi di allora, OGGI ci ritroveremmo senza ferie e sindacati, le persone di colore sarebbero ancora giudicate sub-umani. Perchè chi ha passato anni ad EDUCARE il proprio cane deve essere messo alla stessa stregua di chi crede che basti avere un cane in casa per conoscerlo?
    Racconterò le mie esperienze e lo farò per far capire che il mondo è vario, che l’uomo non è una scienza esatta e le leggi non sono quindi regole matematiche (altrimenti non esisterebbero giudici ad interpretare la legge caso per caso).
    Avevo un cucciolo di pastore tedesco, all’età di 6 mesi giocava LIBERO con tutti i bambini del condominio (era un bambino anche lui) un giorno arrivò un bambino nuovo e giocando con lui cadde per terra e si sbucciò il ginocchio. Da quel giorno la famiglia ha preteso che il cane (di 6 mesi) andasse in giro con guinzaglio e museruola.
    Come immaginate che sia cresciuto il cane? come immaginate che crescerebbe un qualsiasi essere vivente se sin da bambino viene messo in catene? quanti di voi si sono fatti spiegare da un comportamentalista (quanti di voi sanno cos’è?) gli effetti di un guinzaglio su un cane? e di una museruola?
    Un giorno, andando in giro, mi sono fermato a guardare un PICCOLO cane dietro un cancello. Ho allungato il dito per simpatizzare ed il cane era così piccolo che ha infilato la testa tra le sbarre del cancello strappandomi un unghia con un morso. Il proprietario rideva come un pazzo prendendomi pure in giro.
    Cosa pensare della superficialità di chi è convinto che la “bontà” di un cane sia inversamente proporzionale alla taglia ? Pensate che un cane VERAMENTE aggressivo non salterebbe addosso al vostro anche se lo tenete in braccio ?
    Ho rispetto di chi ha paura dei cani e tengo vicino a me il mio quando mi viene chiesto gentilmente di farlo, ma chi basa la sua paura su pregiudizi non pretende rispetto, discrimina in base a motivazioni non sufficientemente comprovate sull’individuo… e questo sta alla base del razzismo e dello specismo (sapete cos’è ?).
    Un grosso cane, un meticcio bergamasco, mi aggredì all’età di 6 anni facendomi danni per 8 punti… nonostante ciò chi ama VERAMENTE gli animali sfrutta queste esperienze per migliorarsi e migliorare il rapporto con loro.
    L’ignorante più pericoloso non è chi non sa, ma chi NON VUOL SAPERE.

  9. non si vuole discriminare con il metro della taglia, i cani nei luoghi pubblici, proprio per la loro imprevedibile reazione vanno tenuti al guinzaglio , COME FACCIO IO, E IL MIO NON HA MAI MORSO NESSUNO, MA è STATO MORSO DA UNO DI QUESTI “INNOCENTI” CHE GIRANO LIBERI, PROPRIO PERCHE LEGATO A ME. Se proprio lo vuoi tenere libero fallo a casa tua o nel tuo giardino E FAI SGANOCCHIARE I TUOI PARENTI SEMMAI, PERCHè ANCHE GLI ALTRI HANNO IL DIRITTO DI PASSEGGIARE NEI PARCHI IN SANTA PACE, senza temere morsicature o peggio, per i loro cani o figli. quel discorso di cui sopra vallo a fare a una madre che ha visto sbranato il suo figlio da uno di questi “cucciolotti che non fanno mai male a nessuo”. solo in taluni casi la colpa è del cane infatti, spesso è l’inciviltà dei proprietari che causa danni di regresso. pensaci bene prima di dire che gli altri sono “razzisti” verso i cani.

  10. Tenere i cani al guinzaglio quando si passeggia nelle vie o nei parchi è sicuramente giusto, anche per la stessa incolumità del cane. Se non bene addestrato potrebbe infatti perdersi o finire sotto una macchina. Tuttavia, se il cane è di grossa taglia e decide di tirare non c’è collare o guinzaglio che tenga, neppure lo strozzo. Io posseggo un dobermann addestrato e ubbidientissimo, molto equilibrato. Gioca serenamente con tutti i cani, maschi, femmine, piccoli e grandi, e segli altri mostrano aggressività, anziché arrabbiarsi lascia perdere. Ho impiegato molto tempo, pazienza e fatica, oltre che soldi con gli addestratori, per renderlo ciò che è adesso e continuo ogni giorno a lavorare con lui e a educarlo per migliorare e ottenere risultati sempre più soddisfacenti. Vi assicuro che il cane, se ben educato, è molto più affidabile e molto meno imprevedibile di un umano. Gli umani stuprano, uccidono, rubano e aggrediscono tutti i giorni, per non parlare delle guerre o degli stermini di massa…forse la muoseruola e il guinzaglio ed anche il collare elettrico bisognerebbe metterli anche a molti di noi che pensiamo di appartenere ad una razza tanto superiore ed evoluta
    Con questo voglio dire che non esistono cani pericolosi per razza (tutti i cani, anche gli yorkshire, per esempio, hanno una componente di aggressività), piuttosto padroni incoscenti che non hanno perso il loro tempo ad addestrare il loro cane e a renderlo affidabile e tranquillo, inibendo certe caratteristiche insiste nella natura dell’animale. Per cui quando vedete un cane poco socievole o addirittura aggressivo bisogna odiare l’umano coglione…il cane non ha colpa: fa semplicemente ciò che gli è stato insegnato! E’ chiaro poi che se di grossa taglia può fare molti più danni di un cane minuscolo. Il problema, ad ogni modo, è sempre lo stesso: il padrone. Avere cani non è sicuramente per tutti, ma solo per persone che hanno molto tempo da dedicargli, passione e voglia di insegnare ma anche di imparare insieme a lui.

  11. Visto l’odio che permea questo blog nei confronti dei cani di grossa taglia, vorrei dire la mia per spezzare una lancia a loro favore e dei cani in genere.
    Il concetto che vorrei rafforzare come qualcuno ha già detto e che gli animali non sono responsabili delle azioni degli umani.
    Cio’ che gli umani non capiscono e non capiranno mai e che i cani, come tutti gli animali a contatto con l’uomo, non sono dei pupazzetti. Sono esseri pensanti e con la loro personalità(se pur condizionabile) e la loro sfortuna è solo volerci compiacere e per compiacerci fanno qualsiasi cosa che gli si insegna. Per esempio se il cane viene tenuto per fare la guardia solo tutto il giorno e lo si aizza contro le persone il cane svilupperà l’aggressivita necessaria e farà la guardia, poi non dobbiamo meravigliarci se entra qualcuno se pur gradito da noi umani e viene morso, per chiarire meglio mi allaccio al discorso di Marco dove il cane se pur piccolo lo ha morso staccandogli un unghia e il padrone molto intelligentemente rideva dietro le sbarre… secondo voi dove sta l’errore nel comportamento del cane o del padrone… in questo caso è piu che evidente l’errore umano.
    Altrettanta aggressività svilupperà nel caso in cui venga isolato e non abbia contatto con umani, suoi simili o animali di altre razze…
    I cani in genere mordono per maleducazione, per paura, per difesa del territorio o del padrone. Si accorgono dei nostri stati d’animo e reagiscono a questi interpretando e intervenendo per dire la loro sempre per compiacerci in base a come si alleva.
    Allevare un cane è un compito molto delicato (a mio parere è come crescere un figlio) se si sbaglia si rischia di ritrovarci dei pessimi elementi… Un altro atteggiamento da evitare sin da piccolo è quello di non rimproverarlo in maniera convinta quando mostra aggressività(per dominanza) nei confronti dei suoi simili questo porterà un domani a delle vere e proprie risse. Purtroppo molta gente dice di amamre gli animali ma in realtà non è assolutamente vero infatti se ne fregano o addirittura ci godono se il loro cane fa del male ad un altro animale cane gatto etc. purtroppo sono convinti, cosi’, di dimostrare la loro superiorità e virilità…Mi permetto di dare un altro consiglio, valido per i possessori di cani di qualsiasi taglia e razza, fate socializzare i vostri animali il piu’ possibile fateli manipolare (sempre sotto controllo e in maniera corretta) da persone bambini altri cani e animali e non tentate di svilupparne l’aggressività per non avere brutte sorprese e sopratutto leggete molto sull’ argomento e se non basta farvi seguire da persone competenti.
    Per quanto riguarda il guinzaglio e museruola non sono pienamente daccordo e consiglio come me (il cane pur essendo in sardegna “dove siamo ancora molto chiusi su quest’argomento” lo porto con me in molti ristoranti e luoghi aperti al pubblico) di cercare di rispettare il piu’ possibile la legge e la gente che ha paura ma bisogna tener conto che un cane ha le sue esigenze e non puo’ vivere una vita a guinzaglio, facendo la passeggiata umana, o con museruola (nel periodo estivo molto pericolosa) cerchiamo di essere piu civili tutti proprietari e non per una convivenza piu corretta. Ps per le persone che fanno il gesto di prendere i cani piccoli in braccio appena arriva un altro cane sopratutto di grossa taglia… potrebbe essere molto pericoloso per voi e inoltre trasmettete le vostre paure ai vostri amici.

  12. Ringrazio Laura e Salvatore per aver ampliato ed approfondito il mio precedente messaggio. L’avrei fatto io stesso nel primo post, ma non volevo monopolizzare la pagina con un messaggio troppo lungo.
    Confermo la presenza di padroni estremamente pericolosi perchè incoscenti ma non sono diversi da chi prende con se un cane di piccola taglia solo perchè da meno problemi educativi di uno di grossa taglia.
    La socializzazione con esseri umani ed altri cani è importantissima nell’educazione di un cane, ma segregando i cani grossi ad un mondo di guinzagli e museruole non risolviamo il problema, lo peggioriamo in attesa che per distrazione o per caso il cane si liberi.
    Invito a prendere con le pinze le informazione date dai media: solo raramente danno il quadro globale della situazione e dei motivi trascorsi per cui il cane incriminato si è comportato come una macchina assassina.
    Ogni problema ha le sue cause e per risolverlo definitivamente bisogna toccarne la radice.
    Vorrei inoltre invitare a portare la discussione a livelli più elevati andando oltre la semplice e viscerale protesta. Non accontentiamoci di esprimere qui il nostro malessere ripetendo cose peraltro già dette da altri, ma evolviamo il blog ribattendo i punti affermati nei precedenti “post”.
    Trasformiamo il blog in un dialogo e non lasciamolo essere una serie di monologhi.
    In particolare aspetto ad risposte ad alcune domande fatte precedentemente nel messaggio 8.
    > E’ giusto discriminare una minoranza per colpa di una moltitudine?
    > Se le leggi fossero giuste, perchè sono cambiate nei millenni? cosa ci fa credere che le leggi di oggi siano finalmente quelle giuste?
    > Come immaginate che crescerebbe un qualsiasi essere vivente se sin da bambino viene messo in catene?
    > Pensate che un cane VERAMENTE aggressivo non salterebbe addosso al vostro anche se lo tenete in braccio ?
    A Sandro rispondo:
    > Nel momento in cui ci sono regole così restrittive nei confronti della taglia dei cani e non sull’educazione impartita dai padroni,SI: si vuole discriminare i cani di grossa taglia.
    > Nel momento in cui (esperienza personale) mi viene intimato di tenere legato il cane a ben 50m di distanza (ho dovuto farmi ripetere più volte il messaggio, tanto era lontana la signora) e nel momento in cui, fino al mio post, ho letto solo messaggi di condanna e non di riflessione e dialogo o, addirittura, a favore dei gatti discriminando i cani, SI: accuso di specismo ( la dove voglio principalmente portare a conoscenza della gente un problema di principio )

  13. La mia Oharu pastore tedesco di sei mesi ringrazia di cuore Marco per il suo equilibrato intervento.
    Vorrei anche far notare che spesso i cosiddetti “recinti di sgambamento” nei parchi sono piccoli, maltenuti, sporchi e inadeguati per offrire ad un cane di città la sua unica possibilità di correre felice.
    Penso che non sarebbe uno sforzo enorme se i comuni dedicassero maggiore attenzione a certe esigenze invece di lasciare le decisioni a legislatori spesso manifestamente impreparati in materia.
    Non è mai bene generalizzare però , a proposito della superficialità con cui imedia trattano certi argomenti, direi che talvolta sembra si voglia creare una psicosi di massa. Generalmente ritengo che un pessimo cane è associabile ad un pessimo padrone, ripeto non è giusto generalizzare ma statisticamente così è. Un cane che ha una reazione aggressiva ha SEMPRE un motivo per ciò che fa, forse non lo comprendiamo (è qui risiede l’ignoranza del padrone) ma un motivo c’è sempre.
    Questa società contemporanea sta perdendo di vista l’educazione civica, l’educazione dell’uomo e contrasta i problemi sempre e solamente con inutili atteggiamenti sanzionatori, un’inutile moltitudine di leggi, norme, obblighi che tranquillizzano le menti semplici , quelle che soddisfatte della legge a non soddisfatte del risultato (perchè dovrebbe esserci un risultato?) invocano a gran voce più controllo e maggiore severità, parole al vento per soluzioni impossibili.

  14. Bravi ragazzi, meno male che c’è ancora gente di buon senso per cui valga la pena continuare a credere che l’uomo non sia veramente l’animale peggiore al mondo!
    L’equivalenza padrone ignorante e cretino=cane aggressivo è per la maggior parte dei casi assolutamente vera, a conferma anche degli addestratori o di persone che conoscono veramente i cani.
    In attesa della nuova e assurda ordinanza che obbliga tutti i cani superiori a un certo peso all’uso sia della museruola che del guinzaglio, propongo a tutti i possessori di cani di unirci per fare una petizione che possa cambiare l’eventuale legge discriminatoria.
    L’Italia ha ancora molto da imparare sul trattamento degli animali domestici. Sono appena tornata dalla Francia dove non solo molti cani girano liberi nelle vie cittadine in un clima di assoluta serenità vicino ai padroni e in mezzo alle altre persone, ma dove se si chiede ai vigili se per caso è giusto far indossare al cane anche la museruola, loro rispondono scandalizzati, in un italiano approssimato ma comprensibile: “stai scherzando, vuoi ammazzare il cane?”

  15. sono la mamma di un bambino che il 31/07/2008 è stato aggredito da un pitbull ancora oggi ne sta portando le conseguenze e le portera per tutta la vita ha avuto 48 punti sul viso distruzione del setto nasale ferita su una spalla e in testa e tutto cio per un cane dovra subire ancora molti interventi per poter rimediare al meglio anche se per tutta la vita gli rimarra la bocca del cane in faccia spero che questa legge nn passi e che tutti questi cani aggressivi vengano sterilizzati in modo che nn rompano piu le scatole a nessuno

  16. sono sempre io in questi giorni si parla del nuovo disegno di legge e in particolar modo su l’opportunità di tenere al guinzaglio i cani e decidere se deve essere responsabilizzato il cane o il padrone in caso di aggressione. Vorrei farmi spiegare dalle prsone che ritengono assurdo di mettere il guinzaglio e la MUSARUOLA ai loro cani se secondo loro è più importante la vita di un bambino o adulto che sia o la razza canina, pensano alla “sofferenza” del cane e alla sofferenza dei nostri figli costretti a subire operazioni e tutto quello che ne consegue segni indelebili sul corpo e nella mente, hai nostri figli che non se la sentono neanche più di uscire di casa perchè ci sono cani ovunque, alle nostre sofferenze chi ci pensa???
    Continuate a dire la colpa delle aggressioni non è dei cani ma dei padroni, a mio figlio se la colpa è del padrone non gliene frega nulla fatto sta che se quel cane non fosse mai esistito lui avrebbe avuto ancora il viso da angelo e nessuno gli avrebbe detto come gli è stato detto “sei ancora mascherato da halloween” tanto per farvi capire come è combinato.
    Scusate lo sfogo ma non ce la faccio proprio più con questo vittimismo per i cani, soprattutto per quelli più aggressivi. Premetto che io ho sempre avuto cani quando abitavo in campagna avevo un pastore tedesco e un belga poi trasferitami in città un pincer.

  17. Mi dispiace moltissimo per tuo figlio, ma trovi giusto che un fatto individuale vada a penalizzare anche chi non ne ha a che fare?
    E invece che accusare l’ esistenza del cane (le cui azione calme o aggressive, siano state frutto di un determinato comportamento impostogli dal rispettivo educatore ), non bisognerebbe accusare e denunciare quel coglione del padrone che ha il coraggio di farsi chiamare tale e che si è preso la briga di prendere un cane inconsapevole delle responsabilità che comporta?
    Io credo che se i padroni prendessero sul serio quest’ attività nessun cane verrebbe condannato per i comportamenti aggressivi che manifesta.
    Penso anche che le risposte alle mie e alle domande di Marco nel post 12 siano spunto di riflessione e incalzo tutti quelli che condannano i cani di taglia grossa a volte solo perchè fanno più paura a rispondere ai nostri quesiti.

  18. scusa Paola, dispiace anche a me molto per tuo figlio, ma non devi criminalizzare tutti cani. Io ho subito più di una volta aggressioni dagli umani, (fortunatamente ho saputo reagire ed è andata peggio a loro). Bisognerebbe quindi sterilizzare tutta la razza umana? Quante violenze commettono gli uomini su altri uomini? Non bisogna mai generalizzare, si crea soltanto razzismo e intolleranza! Non è sterminado o sterilizzando i cani che risolviamo i problemi, piuttosto educando e responsabilizzando le persone e l’Italia, purtroppo, è ancora molto indietro.

  19. ciao grazie delle risposte, sietestate le uniche, io nn voleo criminalizzare nessuno, solo che vorrei che queste cose nn succeddessero più, perchè sono veramente orribili,quando penso che mio figlio è stato con il viso nella bocca del cane mi vengono i brividi e ripenso al dolore e alla paura che ha potuto avere.Quindi scusate lo sfogo ma mettetevi nei miei panni. Per quanto riguarda la nuova legge secondo me nn riuscirà a risolvere molto obbligando i padroni ad avere un PATENTINO anche perchè da un indagine personale della zona dove abito la maggior parte dei padroni di pittbull non sono delle brave persone la maggior parte anche con precedenti ma il cane lo hanno registrato altre persone, padre, madre o non lo hanno registrato ne alla asl ne all’anagrafe canina e nn hanno neanche il libretto delle vaccinazioni, come nel mio caso.Quindi fare il patentino al padre e poi farlo portare a spasso dal figlio diciottenne che lo usa per incutere paura alla gente e farsi grande!!!!Perchè è inutile tapparsi gli occhi purtroppo almeno dalle mie parti il 90 % dei casi la situazione è questa, e vi giuro io quando vedo il padrone del cane con il cane che a morso mio figlio passeggiare, per altro senza guinzaglio e musaruola rimango di ghiaccio e nn riesco più a muovermi, nn posso più portare mio figlio a fare una passeggiata perchè ho paura di incontralo e della reazione di mio figlio e questo sinceramente nn mi sembra giusto.
    Un saluto e speriamo che nn succedano più queste cose.

  20. Ciao Paola, ti capisco benissimo. E’ stato denunciato quel coglione? E’ chiaro che hanno addestrato il cane ad essere aggressivo senza alcun motivo. Le sanzioni per una fatto di questo genere sono comunque abbastanza severe. Hai provato a rivolgerti a un avvocato? Purtroppo è vero che la maggior parte dei padroni di pit bull sono spesso delinquenti o quasi ed utilizzano i loro cani per scopi illeciti (come i combattimenti, per esempio) quindi è chiaro che i cani non si comportano in maniera tranquilla, sebbene, ripeto, non è mai colpa del cane (io conosco pit bull che vivono a contatto con i bambini e sono delle pecorelle!!!). E purtroppo è vero anche che l’istituzioe obbligatoria del patentino non verrà rispettata, perché in Italia le cose son fatte sempre alla giamburrasca; tuttavia, piuttosto che lasciarti intimorire da quello stronzo assassino fai qualcosa attraverso la legge, se il bambino porta ancora i segni e ci sono testimoni dell’aggressione puoi fargli passare grossi guai! Tra l’altro se lo vedi passare senza museruola e guinzaglio puoi anche chiamare i vigili perché secondo l’ordinanza ancora in vigore il put bull deve indossarli entrambi. Insomma, fagliela pagare in qualche modo…è assurdo che una persona così incivile giri così a piede libero!

  21. ciao Laura, ti ringrazio per la comprenzione, certo ci iamo rivolti ad un avvocato e stiamo facendo tutto il possibile per rendere la vita difficile a quel defi, ma purtroppo per fargli togliere il cane siamo arrivati tardi, perchè la legge prevede che bisogna fare denuncia entro 15 gg dall’accaduto, altrimenti è il veterinario della struttura a cui è stato affidato il cane che decide e lui ha deciso che il cane NON ERA AGGRESSIVO e noi in quei giorni non stavamo di certo pensando al cane, con l mio chicco in ospedale.
    Ieri è successo di nuovo e quel povero angelo è stato più sfortunato del mio, mentre sentivo la notizia mi scendevano le lacrime da sole, però lo vedi che forse ho ragione io i cani di certe dimenzioni devono essere trattati in maniera diversa, infatti io sostengo che ogni cane può diventare aggressivo ma se quello di ieri fosse stato un cane di piccola o media taglia non sarebbe riuscito a fare quello che ha fatto che ne dici un saluto

  22. Per un fatto successo una sola volta con un solo cane a me non viene da pensare che automaticamente i cani di taglia grossa debbano essere trattati diversamente dagli altri, i cani caratterialmente secondo me sono tutti uguali e se non educato bene qualsiasi cane può diventare pericoloso e può aggredire qualcuno, l’ unica differenza è che i cani piccoli se diventano aggressivi fanno meno male.

  23. La DIMENSIONE è una cosa… l’AGGRESSIVITA’ è un’altra.
    Concetti e fatti DIVERSI:
    Quante volte avete sentito di un Alano sbranare qualcuno ? o di un San Bernardo ? o di un Terranova ? sono tutti cani che cadono sotto la categoria “molossi”, sono enormi.
    Però si ha il terrore di loro, solo perchè sono grossi e perchè, se ci mordessero, potrebbero farci danni enormi.
    Quante volte avete sentito o visto, invece, un cane di piccola taglia cominciare ad abbaiare a raffica contro tutto e tutti ? non è un atteggiamento aggressivo, in se ?
    Però non li temiamo, perchè sono piccoli e se anche ci mordessero ci farebbero danni limitati.
    Che senso ha tutto questo ?
    Come si può discutere di aggressività canina con chi confonde le due cose e fa un gran minestrone di tutto ?
    E’ chiaro ed ovvio che un cane con la mascella grossa PUO’ fare più danni di uno con la mascella piccola, ma attribuire un’aggressività intrinseca in base a questo è un errore di interpretazione che ci porta lontano dal problema e conseguentemente dalla soluzione.
    Paola, voglio proprio esprimere la stima che sto sviluppando nei tuoi confronti: non è facile incontrare chi, pur passando problemi di una notevole gravità, pur sentendo il bisogno legittimo di sfogarsi, non perde la testa e intende continuare a ragionare e discutere.
    Il problema dell’aggressività canina non è un esclusiva delle vittime di aggressioni, ma persino dei possessori di altri cani.
    Portando a spasso il mio pastore alsaziano mi sono sentito dire più volte da altra gente cose del tipo: ” …’mo porto qui il mio dobermann e te lo sbrana”, oppure “se porto qui il pitbull di mio fratello te lo fa a polpette”.
    Posso solo sperare di non incontrare più queste persone, perchè mentre io vado orgoglioso di quanto sia pacifico il mio cane e di quanto sia paziente con i bambini (a volte decisamente più pericolosi del mio amico quando lo trattano come un giocattolo) c’è invece gente che va orgogliosa di quanto il proprio cane sia aggressivo… ed il mio andrebbe contro una morte certa.
    Il problema da combattere alla base è l’ignoranza.
    Per esempio:
    Avete mai notato quanti di questi cani aggressivi da TV vivano in un giardino o in un cortile (tipo il mastino napoletano dell’ultimio servizio)?
    Troppi proprietari sono convinti che basti piazzare il proprio quadrupede in uno spazio suo per risolvere tutti i problemi, non si pongono il problema della socializzazione, diventano terribilmente territoriali, poi il cane scappa perchè il cancello non è chiuso bene o si ritrova in una situazione che non sa gestire nel suo giardino (di cui crede di essere il padrone) e succede il disastro.
    Quanti padroni di cani piccoli ritengono inutile educare il proprio cane solo perchè è piccolo? poi quando lo portano a spasso ed incontrano un cane grande se ne escono con un atteggiamento difensivo gratuito ed incontrollato e cominciano ad abbaiare a raffica: un atteggiamento provocatorio che dopo una volta, due, tre e quattro è naturale che riceva una risposta quanto meno alla pari (noi umani a volte non aspettiamo neanche la seconda, di volta)… ma se succede la colpa è sempre del cane grosso.
    E’ l’ignoranza, il problema alla base.
    Sparando a zero, alla cieca, nel mucchio… si rischia di eliminare anche preziosi alleati.

  24. caro Alessandro, e ti pare poco???? se mio figlio fosse stato azzannato da un barboncino forse avrebbe avuto solo qualche punto di sutura, anche se questo mi sembra abbatanza inaccettabile.
    caro Marco ti ringrazio per la stima, però bisogna trovare una soluzione, tutti dite che ogni cane può diventare aggressivo, però poi dite che non tutte le razze sono pericolose (su questo mi trovi daccordo), ma allora cosa si deve fare? sparare ai padroni di pitt bull mastini napoletani o doberman? Quando guardo mio figlio mi verrebbe tanta voglia ma la legge non ce lo permette, quindi qualche distinzione bisogna farla. Partendo dal presupposto che la maggior parte dei possessori di pitt bull, doberman, mastini e simili, posseggono questi cani non perchè sono amanti degli animali ma solo, per moda o come dici tu per vantarsi della loro aggressività e i padroni non si possono eliminare io cercherei di mettere fuori legge queste razze, come hanno già fatto in alcuni paesi, non permettendo l’allevamento e il possesso, detenere delle armi non è legale, percui se abbiamo stabilito che educando queste razze in una maniera inappropriata possono diventare delle armi, mettiamoli fuori legge, vedrai che anche i possessori di cani di grossa taglia come il tuo o di alani, san bernardo o terranova che effettivamente non hanno fatto mai del male o perlomeno a me non risulta e in questo periodo mi sto documentando abbastanza.Io non so se ti è mai capitato di vedere un pitt bull inferocito (spero di no e spero che non ti capiti mai) fa veramente paura te lo posso assicurare, non o tieni in nessuna maniera io devo ringraziare la persona che era con mio figlio, che ha messo in tto quello che qualche tempo prima aveva sentito in TV da un addestratore, cioè è riuscita a prendergli i testicoli e tirarli fino a farsi strappare le unghie e allora amollato la presa. ora vi sauto

  25. Cara Paola, sicuramente il problema esiste. Sarebbe opportuno istituire un patentino per i possessori di tutti i cani, anche quelli piccoli che, abbaiando in continuazione e dimostrando atteggiamenti aggressivi a volte, come giustamente osserva Marco, possono scatenare la reazione di quelli più robusti con conseguenze disastrose. I padroni vanno educati prima dei cani! Per quel che riguarda la messa fuori legge di alcune razze, vorrei precisare, a onor del vero, che l’unico paese in cui pitt bull, rott weiler, dogo argentino, tosa inu non possono neanche entrare è il Regno Unito. In tutti gli altri paesi della CE tali cani (compreso il dobermann che, addirittura, in nessun paese dell’Unione è considerato cane da guardia o da difesa, quindi non è soggetto a particolari limitazioni) sono assolutamente ammessi, con l’obbligo costante della museruola e del guinzaglio. Sono una giornalista e mi sono occupata piuttosto a lungo di questo problema viaggiando propro in vari paesi dell’Unione. Il problema resta sempre l’educazione dell’umano che sbaglia spesso e volentieri e pensa che possedere un cane sia come possedere un giocattolo. Io posseggo un dobermann dolcissimo e ben addestato che ho scelto di prendere per difesa personale perché più volte sono stata aggredita da “quelli a due zampe”. Il mio cane è estremamente buono sia perché così è la sua indole (infatti la linea di sangue che voluto seguire l’allevatore è caratterizzata da cani molto docili) sia perché io l’ho edcato così. Addirittura, quando altri cani piccoli o grandi e molto rompiscatole la mordono lei lascia perdere e passa oltre, senza reagire non perché sia scema ma perché è molto tollerante! Io reagirei male per molto meno! Quindi, ripeto, prima vanno educati i proprietari e andrebbe anche considerato se sono idonei a possedere un cane o meno. Penso che dovrebbe essere un pò come avere il porto d’armi. Anche un cane pacifico come il terranova, infatti, può diventare aggressivo. A Roma, un mio ex vicino di casa aveva un labrador femmmina che era terribile, etremamente aggressiva e con il morso facile (perché lui l’ha voluto addestrare così). In passato, aveva addirittura aggredito la stessa nipotina del proprietario. Ti potrei citare altri esempi. Come giustamente ha rilevato il sottosegretario al welfare Martini, non esistono razze aggressive di per sè ma cattivi padroni, per cui, realmente, il governo, le associazioni animaliste ecc., dovrebbero attivarsi per esaminare chi intende prendere in adozione o acquistare un cane. Sicuramente ci sarebbero meno episodi spiacevoli se ad alcune persone fosse proibito detenere un animale di questo genere. Anche tenere un cane prenennemente legato a catena come hanno fatto i proprietari del mastino napoletano che poi ha ucciso il loro stesso figlio, è assolutamente deleterio: il cane si incattivisce e morde qualsiasi cosa! Adesso soprimeranno il cane, ma bisognerebbe sopprimere i padroni e rieducare il cane! Persone così riescono solo a fare danni a sè e agli altri! Ti immagini tu se tenessi tuo figlio sempre chiuso in casa, senza vedere o giocare con nessuno, senza mai avere la possibilità di correre libero, di sfogarsi, di conoscere altre persone? Come pensi che crescerebbe? Probabilmente divverrebbe un adolescente represso e con la propensione alla violenza. La stessa cosa succede per i cani.
    Quindi la proposta è, come ho detto prima, un patentino per i padroni dei cani che attesti la reale competenza degli umani e l’obbedienza del cane. Sterilizzare o mettere fuori legge alcune razze non servirebbe a niente: coloro che hanno intenzione di far del male renderebbero aggressive altre razze, quelle consentite, compresi i terranova o i labrador che, come tutti i cani sono potenzialmente aggressivi se non educati nel modo giusto.

  26. ciao sono sempre io che rompo,io non riuscirò mai a convincere voi, ma neanche voi me, il problema esiste e su questo siamo tutti d’accordo, allora trovate una soluzione che però non sia quella stron… del patentino. Oggi sono incazzatissima dovevo andare con mio figlio a comprare delle scarpe in un negozio ebbene siccome siamo in DEMOCRAZIA non ci sono potuta andare; indovinate perchè?? perchè davanti alla vetrina del negozio c’era il FIGLIO del padrone e il cane che ha morso mio figlio che parlava tranquillamente con una persona (questa volta il cane aveva il guinzaglio). Naturalmente il cane da quando è successo il fatto è denunciato a nome del padre, ma effettivamente sta sempre con il figlio che tra parentesi non lo potrebbe avere per guai che ha avuto in precedenza. Questo a dimostrazione che il patentino se rilasciato al padre resta e resterà un pezzo di carta per pulircisi la FACCIA, come tanti altri certificati rilasciati in ITALIA. Ma la vita civile non prevede che la libertà tua finisce dove comincia la mia???
    Perchè lui può girare indisturato e avere ogni diritto e io e mio figlio no, dato che se ci passa vicino mio figlio sviene???? Ma le città i negozi, i parchi, le strade non sono tate realizzate per farci vivere gli umani??? Allora, perchè gli umani devono essere condizionati dall’esistenza dei cani???Perchè io non posso andare a comprare le scarpe???Perchè non posso portare mio figlio al parco??? Perchè non posso portare mio figlio a fare una passerggiata per le vie della città??? Queste non sono restrizioni assurde per una persona, si perchè mio figlio è una PERSONA e deve poter vivere nel suo abitat tranquillamente. Chi possiede dei cani aggressivi e di grossa taglia, o se li tiene in casa o li porta nel loro abitat cioè boschi, campagna, montagna ma lontano dalla civiltà e dalle persone che dei cani non gli frega nulla e si vedono la vita condizionata per sempre, si perchè parlando con lo psicologo che lo ha in cura ci ha detto che la paura non gli passerà mai e qui più andiamo avanti e più la razza canina aumenta non so come farà. Ciao

  27. Pensi che i cani siano tutti aggressivi e i padroni tutti stronzi come quello del cane in questione? I cani, come i gatti, sono considerati animali domestici in tutto il mondo civile. Convivono con noi da millenni! Pensi che gli umani siano migliori degli animali? Vallo a dire alle ragazze che sono state da poco stuprate e vallo a dire ai giudici che hanno dato gli arresti domiciliari agli stupratori! Gli umani ammazzano, rubano, stuprano le ragazzine di 14 anni proprio nei parchi dove tu vai con tuo figlio, ci hai pensato? Fanno le guerre, le pulizie etniche e i genocidi. Applicando il tuo principio, forse dovrebbero andarci molti di noi a vivere nei boschi. Io sono stata aggredita dagli umani già quattro volte, cosa dovrei pensare? Forse non dovrei più uscire di casa o dovrei sparare al primo umano maschio che incontro. Non generalizzare Paola, non risolvi niente! ogni caso va analizzato singolarmente: come non è corretto dire che i rumeni sono tutti ladri o stupratori non è corretto dire che tutti i cani di grossa taglia sono cattivi. E poi lo confermi tu stessa dicendo “chi possiede cani aggressivi e di grossa taglia ….”; quindi la colpa è dei padroni, come sempre, di noi umani che non sappiamo educare i cani e dei magistrati che in casi come il tuo non fanno niente, non applicano la legge e se ne fregano. E’ naturale che tuo figlio adesso sia terrorizzato dai cani, forse con il tempo, un giorno, potrà superarla. Un buon psicologo potrebbe aiutarlo e anche tu. Ma adesso è troppo presto…deve ancora assorbire il colpo. Speriamo che non gli capiti mai di sperimentare quanto possono essere aggressivi e pericolosi gli uomini, come è successo a me e a tante altre persone!

  28. Ciao a tuti e sopratutto a Paola, io vorrei dire che Paola ha ragione! che la comprendo che sono enormemente dispiaciuto, per suo figlio, per lei, per suo marito e tutti coloro che sono addolorati per cio’ che gli è successo e per cio’ che devono sopportare tutti i giorni. Non voglio fare retorica ma Paola ha ragione!!!!!
    E presumo che sia universalmante riconosciuto che lei ha ragione ad essere confusa, ad essere addolorata, ad essere emotivamente depressa e ad essere fortemente incazzata solo a sentire nominare la parola Cane e sopratutto chi non reagirebbe nel suo stesso modo!!
    Paola è convinta che il patentino per i cani non risolverà il problema, e in fondo ne sono convinto anche io probabilmente il problema non verra risolto perlomeno nell’immediato.
    Il problema senza dubbio esiste e lo sappiamo tutti. Che fare!!!
    Premetto che parlo in generale, utopisticamente tutte le proposte sono degne di considerazione, ma purtroppo viviamo nella realtà e sopratutto viviamo in Italia e se vogliamo (anche se si dice che siamo uniti secondo me assolutamente falso) scinderei il nord dal sud realtà completamente diverse.
    Io pur essendo italiano e amando l’italia (perdonatemi per quello che sto per dire), e mi ci metto in mezzo, penso che siamo degli emeriti STRONZI ma STRONZI Con la S maiuscola e su tutta la linea.
    Perché dico cio’perché non abbiamo un senso civico perché siamo egoisti, perchè non ci frega della gente, del vicino, del padre, della madre (fondamentalmente non ci frega degli altri e dei loro bisogni e tantomeno della natura dell’ inquinamento e del pianeta intero.
    Siamo ignoranti, ipocriti, falsi mistificatori e chi più ne ha più ne metta.
    Fate una analisi nel vostro piccolo, non cercate subito le macro situazioni tanto più ingrandite e peggio è, e vi sfido a smentirmi chiaramente in percentuale.
    Chi non ha mai vissuto nella propria pelle un sopruso del vicino un danno alla macchina in parcheggio senza trovare il biglietto con su scritto colui che ha fatto il danno, chi non litiga con i parenti chi non ha dei casini dovuti a malelingue, chi non farebbe a botte per un parcheggio rubato, o per un sorpasso azzardato o per un incazzatura in mezzo al traffico, chi non ha a che fare con delinquenti che tentano di sottrarti la tua roba, chi non conosce un amico pestato, o qualcuno che trova NELLA MERDA insieme alla sua famiglia per aver perso il lavoro (e aumentano di giorno in giorno), chi non ha mai tradito l’amico il fidanzato il marito.
    Per non andare a parlare di cose più gravi OMICIDI PER FUTILI MOTIVI – FURTI – DROGA – MALAVITA ORGANIZZATA – STUPRI – UCCISIONE DI FIGLI (Cogne) – MADRI (Erica e Omar) – PADRI – FIDANZATE – PEDOFILIA – PORNOGRAFIA MINORILE – TRAFFICO D’ORGANI – GUERRE – SABOTAGGI – AEREI CHE VENGONO ABBATTUTI (ustica), SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE – SERIAL KILLER – MORTI BIANCHE SUL LAVORO etc etc etc e di sicuro ho dimenticato qualcosa).
    Si può citare anche tutta la TECNOLOGIA che miete vittime ad ogni piè sospinto (vedi il nucleare, fatto con volontà Iroshima e Nagasaky o meno volontario Cernobil, oppure INCIDENTI in auto, treni, navi e aerei e anche quiì etc etc etc) si vede su tutti i media e tutti i giorni e di ciò ne sono piene le tombe.
    Insomma il mondo è un bel crogiuolo di infelicità, dolore e merda sparsa.
    Ora dopo tutto sto prologo vi chiedo e chiedo a Paola una cortesia provate ad inserire su inernet alcune delle “brutte” parole su esposte, vedrete la sfilza di articoli diversi che vi compare e per quante pagine.
    L’esorbitante quantità di articoli riguardanti le nefandezze compiute dall’ uomo sono veramente preoccupanti e se ci si riflette seriamente forse ci si vergogna di appartenere a tale razza!!!!
    Cito Testualmente, “Perchè lui può girare indisturato e avere ogni diritto e io e mio figlio no, dato che se ci passa vicino mio figlio sviene????”
    Posso capire che in questo momento a Paola possano non toccare le vicende altrui ed è normale che veda solo il suo dolore i cani e soprattutto il padrone del cane che gira indisturbato mentre il suo bimbo no!
    Insisto siamo in italia e non c’è certezza della pena anche in questo caso la maggior parte di coloro che commette reati sono a spasso liberi alla faccia dei poveri malcapitati….e del dolore di coloro che gli girano intorno.
    Non lo trovo giusto come non trovo giusto tante altre cose, e forse mi sarei fatto giustizia da solo (PRECISO CHE CON CIO’ NON VOGLIO INCITARE NESSUNO ALLA VIOLENZA) ma voglio dire che capisco le parole di Paola che cito testualmente “ma allora cosa si deve fare? sparare ai padroni di pitt bull mastini napoletani o doberman? Quando guardo mio figlio mi verrebbe tanta voglia ma la legge non ce lo permette, quindi qualche distinzione bisogna farla.”
    Paola dice anche “io cercherei di mettere fuori legge queste razze, come hanno già fatto in alcuni paesi, non permettendo l’allevamento e il possesso, detenere delle armi non è legale, per cui se abbiamo stabilito che educando queste razze in una maniera inappropriata possono diventare delle armi, mettiamoli fuori legge”
    Ora proviamo ad applicare lo stesso principio agli esseri “umanoidi”: probabilmente saremmo costretti ad eliminare perlomeno la metà degli esseri, a due zampe, che stanno su questo pianeta e che si macchiano o si sono macchiati di crimini ignomignosi PURTROPPO anche Paola sostiene che sia utopistico.
    Ora provate invece ad inserire “cane uccide padrone” oppure “cane ferisce” o “cane aggredisce” o “ cane si avventa” o altre cose del genere e vedrete un risultato completamente diverso.
    Le aggressioni sono veramente molto poche e pochissime quelle che finiscono veramente in tragedia.
    Allora se conviviamo con simili porcherie perpetrate dagli umani………perchè non possiamo convivere con gli animali nostri amici in questo caso canii….?
    Se si interpellano i maggiori esperti in questo campo si può dire riassumendo che quasi tutti sono concordi sul fatto che i cani fanno ciò per cui sono stati educati e sono soggetti all’ambiente in cui vivono e al trattamento che gli viene riservato.
    E che prevalentemente i problemi con i cani nascono soprattutto dal fatto che gli umani e i cani parlano due lingue diverse e se l’umano non si documenta e non è in grado di comunicare con il suo cane senza dubbio possono nascere delle incomprensioni e quindi i problemi.
    Adesso il governo sta cercando di dare una guida per cercare di regolare la materia introducendo il Patentino per i cani che potrebbero essere difficili.
    Io dico ben venga non sarebbe una cattiva idea anzi sono pienamente d’accordo, e qui sembra che mi contraddico rispetto a ciò che ho sostenuto prima, ma istruire i padroni ad un corretto dialogo ed educazione dei propri amici cani mi sembra una “genialata”, purtroppo siamo in Italia e anche le cose più semplici ed ovvie a volte non funzionano e non girano come dovrebbero…probabilmente non servirà a nulla diverrà solo un businness per qualcuno ma è pur sempre un inizio di cercare di responsabilizzare i padroni! Emigrare potrebbe essere una soluzione!!!!!
    Per concludere vorrei prendermi qualche “licenza letteraria” purtroppo sono convinto che Paola (senza offesa) sia emotivamente troppo coinvolta per poter dare un giudizio obbiettivo sull’argomento, chi sono io per giudicare? Ok ci sta! e lasciatemi anche la possibilità di pensare che magari il povero piccolo di Paola possa tornare alla piena normalità aiutato dalla tecnologia e che un giorno possa anche lui giocare con un amico cane che gli vorrà tanto bene e che potrebbe morire per lui.
    Un’altra cosa non auguro mai a nessuno di trovarsi davanti un essere umano non tanto inferocito come il pittbull “Io non so se ti è mai capitato di vedere un pitt bull inferocito (spero di no e spero che non ti capiti mai) fa veramente paura te lo posso assicurare, non o tieni in nessuna maniera” ma solo di animo cattivo e senza scrupoli e che abbia voglia di farvi del male solo per la voglia di farlo! BRAVA LAURA CHE TE LA SEI CAVATA!!
    Non dico che non ci sia brava gente ma che purtroppo molta parte degli esseri umanidi non sia degna di essere chiamata uomo.
    Ma è proprio per le persone oneste non si puo’ fare di tutta un erba un fascio punendo tutti indistintamente e limitandone la libertà.
    Proprio questi sono le persone da tutelare, da migliorare e da far aumentare di numero educandoci sin da piccoli alla civiltà e al rispetto “ di tutto e tutti”.Spero di non essere stato troppo prolisso.

  29. Rooon… fiii… rooon… fiii… rooon
    EH !!!… SI !!… sono qui… ehr… certo che ascoltavo…
    Prolisso ? ahem… forse si… ma forse no…
    insomma… forse solo un po’…
    AHAHAHAHAHAHA !!!!
    sono patetico quando rido delle mie battute ?
    sicuramente, ma cerco solo di allentare un po’ la tensione per ricordare che non siamo qui per sbranarci, ma per crescere.

  30. ciao a tutti sono sempre io, forse ha ragione Marco, sdrammatiziamo un po, solo che tutti parlate, parlate ma una soluzione nessuno la trova a quanto pare, poi vorrei chiedere a tutti quelli che dicono di amare i cani, ma voi credete che un cane possa essere felice se vive in un appartamento, voi sicuramente vi impegnate a portarlo fuori, nei parchi ma per quanto tempo, per quanti giorni la settimana, non credo che tutti quelli che hanno un cane siano nulla facenti, avranno un lavoro che come minimo li impegna 8 ore mentre voi siete al lavoro, generalmente di giorno, dove lo lasciate?? pensate che due ore a spasso sui marciapiedi, o mezza giornata la domenica al parco siano sufficiente a placare la voglia di libertà di un cane?? Io credo di no. Secondo il mio modesto parere per possedere un cane di grossa taglia si dovrebbero avere almeno 2000 mq di terra almeno se il cane vuole correre corre, se deve fare i bisogni alle 11 del mattino non ci sono problemi, non deve aspettare le 17 che torna il padrone dal lavoro, se ha voglia di stare sotto la pioggia o riposarsi al sole lo può fare, quindi non pensiate che siano cattivi padroni solo quelli che li tengono legati a catena ma fatevi un esame di coscienza e mettetevi voi al posto loro, bisogni ad orario, uscire solo quando il padrone non lavora, se piove ora d’aria, aspettare per tutta la settimana mezza giornata per il parco se tutto va bene e non piove altrimenti io non vedo molti parchi affollati di cani la domenica, io continuo a pensare, forse sbagliando che le città e gli appartamenti siano stti concepiti per gli uomini. I cani ,è vero sono sempre stati vicino agli uomini, ma in situazioni ed epoche diverse, nei piccoli paesi, nelle fattorie, nelle case in campagna, dove stvano insieme agli uomini, ma erano liberi di uscire ed entrare quando volevano, non rilrgati in centro città, magari al quarto piano di un palazzo in un appartamento di 40-50 mq. Meditate gente meditte.
    Un saluto

  31. Salve a tutti, mi è capitato per caso di entrare in questo blog e di seguire le discussioni. Essendo un medico veterinario che presta servizio da oltre vent’anni nei canili cittadini vorrei esprimere il mio parere in merito alla vicenda occorsa alla signora Paola, perché mi è parso si sia creato qualche malinteso.
    Innanzitutto vorrei chiedere alla signora come si è verificato l’incidente, ovvero la dinamica dell’aggressione, in quanto è abbastanza raro è anomalo che un cane aggredisca in tale maniera senza che ci sia stato un motivo qualsiasi. Mi permetto di fare questa osservazione non per difendere il cane piuttosto perché se il collega veterinario lo ha reputato non aggressivo avrà innanzitutto esaminato l’animale e poi ascoltato le varie testimonianze in riferimento all’accaduto. In genere, quando si verificano episodi simili, ossia aggressioni su esseri umani, in particolare bambini, le strutture adibite alla custodia dell’animale aggressore valutano molto attentamente il caso e se il cane è realmente pericoloso vengono sempre presi seri provvedimenti. Di conseguenza è possibile che, se provvedimenti non ne sono stati presi, il bambino della signora Paola abbia fatto qualche cosa che può aver scatenato la reazione aggressiva del cane. E’ chiaro che, se così fosse stato, il cane potrebbe aver male interpretato l’azione del bambino, ovvero potrebbe aver avuto lui paura del bambino reagendo quindi su di esso. Con questo non voglio insinuare nulla ma dire semplicemente che prima di affermare che i cani di grossa taglia o alcune razze sono necessariamente aggressivi o che il medico veterinario o i carabinieri o i giudici non hanno fatto il loro dovere, bisogna vedere cosa esattamente sia successo. Ognuno, come tutti sappiamo, racconta la propria versione dei fatti e, purtroppo, la vicenda riferita in tal maniera non solo non spiega sufficientemente la dinamica dell’incidente ma getta fango su intere categorie di persone che lavorano ogni giorno per garantire il benessere di tutti.
    Per quanto riguarda il far circolare i cani nelle vie cittadine o nei parchi vorrei far notare che in tutti i moderni paesi del mondo ciò è consentito seguendo opportune regole di civile convivenza, come, osservando il codice della strada, è consentito guidare l’automobile la quale, ahimé, miete molte più vittime dei cani. Sarebbe alquanto improponibile da parte dei governi obbligare i possessori di cani grandi ad andare a vivere tutti in campagna. Essi ammontano infatti a qualche milione solo in Italia! Ma probabilmente la signora ha fatto solo una battuta, e anch’io. In definitiva, la soluzione più ragionevole e democratica sarebbe quella che prevede l’istituzione di un patentino certificante l’idonea competenza del proprietario a gestire questi animali e un’autorizzazione speciale per animali appartenenti a razze considerate pericolose, oltre che un’assicurazione per eventuali danni provocati dal cane; soluzione che, se per lo meno all’inizio, potrebbe non ottenere i risultati sperati, nel lungo periodo sicuramente sì, come è avvenuto in altri paesi della CE. E’ stato così anche per le cinture di sicurezza, per esempio: all’inizio nessuno le voleva indossare ma piano piano la mentalità è cambiata e gli automobilisti si sono convinti della necessità. Risultato: gli incidenti mortali sono drasticamente diminuiti.
    Sul mettere fuori legge alcune razze si può senza dubbio discutere (sebbene, la futura ordinanza del Ministero della Salute ha abolito la black list). Peraltro, secondo il mio modesto parere di veterinario, chi ha brutte intenzioni con i cani farebbe le stesse identiche cose adoperandosi per far incattivire altre razze (pastore tedesco, cane corso o alano, ad esempio), come già sta avvenendo in altri paesi in cui certe razze sono state messe appunto fuori legge e in cui continuano ad avere luogo, per esempio, i combattimenti clandestini dei cani. Bisogna poi considerare che, purtroppo, può sempre accadere l’incidente, magari per un cane improvvisamente sfuggito da un recinto e questo non può essere impedito da nessuna lista nera e da nessuna legge.
    Sul fatto di tenere i cani in appartamento, poi, credo non si possa entrare nel merito di questioni così soggettive. Naturalmente la signora è libera di pensarla diversamente e di esprimere la propria opinione. Vorrei osservare, tuttavia che anche i bambini, oggi, vivono chiusi negli appartamenti con poca libertà e poco spazio per giocare e, spesso, con adulti che lavorano tutto il giorno e hanno poco tempo da dedicare loro. Probabilmente anche questo rappresenta una forzatura. I cani, anche di grossa taglia, possono essere tenuti tranquillamente in appartamento (certo non in 50 mq!), in quanto, è vero, sono animali addomesticati ormai da millenni. L’importante è farli correre e giocare e soprattutto socializzare con umani e animali; certamente – qui ha ragione la signora – se qualcuno ritiene di non essere nelle condizioni di poterlo fare sarebbe meglio che non prendesse un cane, anche se piccolo. La legge, ad ogni modo, consente di tenere con noi questi animali reputando anzi che ciò contribuisca al benessere della comunità, per tale ragione sono tutelati da qualsiasi tipo di maltrattamento e dall’abbandono. Sta poi alla coscienza e al buon senso di ognuno di noi tenerli in maniera appropriata.
    Pensate poi al grandissimo e prezioso aiuto offerto dai cani della protezione civile che, contrariamente a ciò che alcuni pensano, comprendono diverse razze caratterizzate da cani di una certa stazza, opportunamente addestrati (inclusi dobermann o pastori tedeschi, sebbene i più utilizzati siano i terranova e i labrador per la loro naturale propensione all’acqua); o pensate ai cani che fanno pet teraphy: spesse volte sono cani di privati cittadini tenuti proprio negli appartamenti! Ma se anche servissero solo per compagnia, ciò fa parte dell’inviolabile libertà di ciascuno di noi che, ciò è vero, finisce dove inizia quella degli altri; proprio a tale scopo esistono quindi regolamenti e leggi.
    Signora Paola, purtroppo, la perfezione non esiste in nessun paese del mondo. Per quanto i legislatori si sforzino di studiare misure adatte a garantire la civile convivenza fra tutti ogni tanto si verifica la disgrazia, anche nei rapporti tra noi umani. Ma questo è stato già detto. Credo che la cosa migliore, comunque, sia la tolleranza nei confronti di tutte le categorie. Possedere cani di grossa taglia da parte di cittadini residenti nelle città è una cosa assolutamente legittima e non è detto che pregiudichi la libertà di chi non li sopporta. La cosa importante, infatti, non è possedere un cane ma non arrecare disturbo agli altri. Lei possiede un pincher, un domani qualcuno le potrebbe dire che proprio il suo è un cane rompiscatole o che può sporcare le strade e i marciapiedi o che potrebbe portare serie malattie agli umani pregiudicando la salute pubblica. Insomma, ognuno di noi può avere validi motivi per non sopportare gli altri; vi immaginate cosa succederebbe se fossimo lasciati liberi di imporre le proprie antipatie sulle altre persone? Probabilmente ci scanneremmo a vicenda.
    Un’ultima osservazione: ritengo che un mezzo potente e universale come Internet, e di conseguenza blog e forum on line, nell’ambito della libera espressione e circolazione delle idee, non dovrebbe essere usato per diffondere messaggi di intolleranza nei confronti di intere categorie di persone; piuttosto, in un caso come questo, per cercare di comprendere e di contribuire a trovare soluzione ragionevoli e democratiche per tutti, nel pieno ed assoluto rispetto delle esigenze di ognuno di noi.
    Grazie

  32. Caro Dott. Daniele, le sembrerà strano ma sono la figlia di un veterinario, un pò anzianotto, infatti ha 88anni, non ha mai esercitato, ha fatto tutt’altro, non si intende molto di cani perchè ai suoi tempi si studiavano e si curavano animali molto più utili agli uomini.
    Scrivendo su questo blog io ho solo espresso le mi idee, che lo ammetto sono molto cambiate dopo l’incidente e ho cercato di porre dei quesiti alle persone che posseggono cani per arrivare a “risolvere” questo problema che purtroppo ESISTE. Tutto l’accaduto è nelle mani della Magistratura che farà il suo dovere. Il suo collega che ha avuto in custodia il cane non ha chisto a nessuno come sono andati i fatti, almeno alla persona che aveva per mano il bambino, può darsi che lo abbia chiesto ai padroni, che di certo avranno detto che il loro cane non aveva mai fatto male a nessuno.
    Ora le spiego come sono andati i fatti, risultati da varie testimonianza, compresa quella a caldo della moglie del padrone del cane: premesso che il cane era libero nel giardino della villetta dove vive, solitamente quando qualcuno suonava al cancello il cane abbaiava e correva verso il cancello, i proprietari o lo legavano o lo chiudevano in un recinto, quel giorno quando il bambino con la persona che lo accompagnava hanno suonato al cancello stranamente il cane non si è sentito, appena aperto di poco il cancello, il cane con un balzo è uscito fuori dalla siepe che costeggiava il cancelletto ha scanzato la padrona e la persona adulta che accompagnava mio figlio e si è lanciato contro il bambino buttandolo perterra e sbranandogli il viso. Infatti l’aggressione non è avvenuta nel giardino ma fuori dal cancello sulla strada quindi mio figlio non ha fatto proprio nulla dato che il cane non l’aveva proprio visto. Questo è quello che è avvenuto se non ci crede, quando ci sarà l’udienza in tribunale le farò sapere. Daltronde anche l’ultimo episodio successo con il mastino napoletano che ha AMMAZZATO quel bimbo di soli 10 mesi che era seduto pacificamente sul passeggino non ha spiegazioni, un bambino di 10 mesi che cosa avrà potuto fare, a quell’età cominciano a fare i primi passi!!!!!!!
    Poi io ho espresso la MIA opinione sul rilascio del patentino che per ME è una emerita cavolata, perchè come ho già detto in Italia, primo non c’è nessuno che controlla e poi come nel mio caso il cane “dopo il fatto”, perchè prima non era neanche denunciato all’anagrafe canina, risulta del padre quindi in caso la legge del patentino vada in porto il patentino lo prenderebbe il padre, mentre il cane è in mano al figlio ventenne, già con guai giudiziari. Comunque IO rimango sempre convinta che far vivere un cane di grossa taglia in un appartamento al centro della città NON significa amare i cani ma fare solo un atto di egoismo
    Saluti a tutti

  33. Cara Paola, ha fatto proprio bene a spiegare come sono andate le cose: ora si comprende la dinamica dell’incidente e anche il giudizio del medico veterinario che ha reputato il cane non aggressivo. Purtroppo, nel tuo caso, si tratta proprio di un incidente, di una terribile disgrazia, di quell’imponderabile che, come diceva anche il dottore, non può essere evitato da nessuna legge e tanto meno dalle cosiddette “black list”.
    Tu affermi che il cane in questione era “libero nel giardino della villetta dove vive”. Un cane da guardia, quindi, come il mastino napoletano da te stessa citato, un cane che ha sviluppato un fortissimo senso di territorialità e che reputa “nemico” qualsiasi cosa si avvicini al suo territorio. Il cane non è di per sé aggressivo o pericoloso, fa solo quello che gli è stato insegnato: la guardia. Purtroppo è sfuggito al controllo dei padroni che ne erano responsabili e si è avventato sul bambino. Può anche essere successo che il bambino e il cane si conoscessero dapprima e si fosse già verificato qualche episodio di “antipatia”, o che il cane fosse stato in passato maltrattato da qualche altro bambino per cui può aver sviluppato aggressività nei loro confronti. Ad ogni modo, se hai sporto regolare denuncia lascia che la giustizia faccia il suo corso, vedrai che, se hai ragione, i magistrati ti daranno soddisfazione. Riguardo al mastino napoletano, sta indagando la magistratura, per cui noi possiamo solo fare supposizioni. E’ chiaro che un bambino di appena un anno non può aver fatto nulla per provocare la reazione del cane, ma, da quel che riportano i giornali, si trattava, anche in questo caso, di una cane tenuto in un giardino e, a quanto pare, sempre legato. Un cane che, tra l’altro, aveva già mostrato aggressività mordendo altre persone. Probabilmente i padroni hanno commesso diversi errori nell’educazione del cane non facendolo socializzare e lasciandolo relegato in cortile e, quasi sicuramente, estromettendolo da un evento importante come l’arrivo di un nuovo componente della famiglia, il bambino appunto, verso cui è possibile che il cane abbia sviluppato un forte senso di gelosia: Succede anche tra gli umani quando ammazzano l’amante del marito o della moglie o il fratellino minore perché le attenzioni dei genitori sono improvvisamente concentrate tutte su di lui!
    Riguardo al patentino questo potrà forse sembrare una “cavolata” ma finora rappresenta l’unica soluzione in grado di cambiare la realtà e la mentalità di un paese che, come l’Italia, ha molto da imparare sulla tutela degli animali di affezione. Considera che in molti paesi esteri i cani possono entrare dappertutto, nei musei, nei ristoranti (anche in Italia), negli uffici. Le altre soluzioni non servono a cambiare la mentalità ma solo a spostare il problema da un’altra parte o su altre razze. Inoltre, anche in un caso analogo al tuo, il patentino produrrebbe sempre risultati positivi perché, se il cane dovesse commettere qualche aggressione, non solo verrebbe controllato che il padrone possedesse effettivamente il patentino, ma comunque ne risponderebbe SEMPRE lui, il padrone, penalmente e civilmente; che poi fosse il padre o il figlio ciò non ha importanza, anzi, ci passerebbe il padre per colpa di un’eventuale negligenza del figlio che, tra l’altro, ha già precedenti penali. Meglio ancora no?
    Gli animali da te citati, vorrei ricordare, erano entrambi tenuti nei giardini e non in appartamento e, proprio per il fatto di essere “guardiani”, spesso scarsamente controllati dai padroni e raramente socializzati. Da quando posseggo anch’io un cane ho conosciuto persone di una certa esperienza in fatto di educazione cinofila e psicologia canina e tutti concordano nel ritenere che solitamente tali animali sono più aggressivi e dominanti dei cani tenuti in casa. Questi ultimi infatti, sviluppano meno il senso della territorialità e, se i padroni non sono del tutto incompetenti, sono socializzati in misura maggiore sia con gli umani che con gli altri animali. Lo dimostra il fatto che la maggior parte delle aggressioni da parte dei cani avviene proprio ad opera di cani “tenuti nei giardini” e non negli appartamenti, categoria da te tanto criticata. Ad ogni modo, Paola, l’importante è, come ti faceva notare anche il dottore, non arrecare disturbo al prossimo. Se viene rispettato questo principio ognuno è libero di tenere in casa o nel proprio giardino un cane, un gatto, un uccellino, un coniglio o una gallina nell’osservanza, è chiaro, delle regole fondamentali che garantiscono all’animale una vita serena e dignitosa. Ma questo è un problema di coscienza su cui le leggi possono intervenire poco come per le vicende strettamente umane. Gli incidenti, purtroppo, ci saranno sempre: gli incidenti con i cani o quelli con la macchina per quanti regolamenti anche severi i legislatori possano approntare. La legge può cercare di limitare i problemi, di migliorare la società avvicinandola ad un astratto senso di giustizia; purtroppo, non può risolvere tutto.
    Cerca, magari, di avere più fiducia nei magistrati e stai sicura che, se è c’è stata una qualche responsabilità da parte di qualcuno, questa verrà alla luce. Nel caso di aggressioni ai bambini i giudici sono sempre molto severi.
    Non prendertela invece con tutti i cani di grossa taglia del mondo. Questo non servirà a te e tanto meno a tuo figlio che, un domani, potrebbe sviluppare, per paura oppure odio anche da te stessa trasmessi, atteggiamenti aggressivi nei confronti di questi animali scatenando reazioni estremamente pericolose e devastanti, per la sua stessa incolumità. Sarebbe auspicabile, invece, e non impossibile, che un giorno il ragazzo potesse superare la naturale paura che adesso lo affligge e magari, come si augura Salvatore, avere un amico cane che, in caso di pericolo, darebbe anche la vita per lui. Cara Paola i cani, come le persone, non sono tutti uguali. Anche i bambini non sono tutti bulli e maleducati e non fanno tutti parte di baby-gang. Ci sono anche quelli tranquilli e, per fortuna, sono la maggior parte.

  34. quel maledetto avrebbe dovuto spezzare le braccia a chi dico io e la legge se fosse tale dovrebbe dargli il concorso in omicidio, perchè di questo sitratta, così molta gente prima di mettersi in casa un ASSASSINO ci penserebbe e certe razza scomparirebbero

  35. Ragazzi, le discussioni dovrebbero portare a costruire…tutto questo odio e rancore non serve a nulla, porta solo ancora più odio. Anche gli umani commettono nefandezze atroci, eppure non sono tutti assassini. Li sterminiamo comunque tutti per colpa di alcuni?

  36. nessuno vuole incutere odio ma lo volete ammettere o no che certi cani sono degli ASSASSINI e come tali vanno trattati? finalmente abbiamo una legge che consente l’ergastolo pergli strupatori vogliamo fare una legge che punisce questi CANI perchè di ciò si tratta, spero solo che succeda qualchwe cosa di grosso a qualche politico che qualche cane se li mangi così si porrà rimedio a questo SCHIFO!!!!!!

  37. Sarebbe il caso che ti informassi meglio:

    “Stupri, Alfano: Ergastolo per chi uccide dopo violenza
    Roma, 20 feb. (Apcom) – Ergastolo per chi commette un omicidio inerente a una violenza sessuale. E’ quanto prevede il decreto anti-stupri varato dal Consiglio dei ministri. “L’ergastolo diventa la sanzione per chi ha commesso omicidi inerenti al delitto di violenza sessuale”, ha annunciato nel corso della conferenza stampa il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che ha parlato di un “decreto dalla parte delle donne”. “Questo governo – ha sottolineato il Guardasigilli – con questo decreto sposta l’ambito dell’ordinamento giuridico per quel che riguarda la violenza sessuale dalla parte delle donne”.

    Quindi l’ergastolo è previsto solo se si è verificato anche l’omicidio e non per lo stupro di per sè, purtroppo.

    Riguardo ai cani è inutile punire solo loro se non si puniscono prima i padroni che non li hanno saputi educare e addestrare. Non esistono razze di per sè aggressive o pericolose ma solo cani non educati dagli umani o, addirittura, addestrate proprio ad uccidere! Cercate di farvelo entrare in testa.

  38. condivido pienamente quanto ho scritto Marco, il 28 luglio scorso e condivido anche che sia corretto rispettare chi vive intorno a noi, evitando di lasciare liberi i nostri cani se non è il caso.
    Aggiungo inoltre che sarebbe davvero opportuno che colui che è intenzionato a prendere un cane sappia esattamente quello che fa e che scelga il suo amico conoscendone prima le caratteristiche. Ogni cane infatti ha il proprio carattere e le proprie peculiarità che magari cozzano con le nostre ed informarsi prima sarebbe davvero un comportamento intelligente che eviterebbe tra l’altro anche tanti abbandoni.
    Ho sempre amato i cani ma fino a pochi anni fa non avevo mai avuto la fortuna di poterne avere uno ed ero convinta che il fatto di amarli così tanto e di leggere qua là libri che trattavano l’argomento fosse sufficiente per conoscerli. Mi sbagliavo e di grosso!
    soltanto l’applicazione e soprattutto l’aiuto di un comportamentista veramente bravo e anche delle letture apposite mi ha notevolmente aiutato a comprenderli, ad amarli ancora di più ma soprattutto a trattarli come tali, rispettando appunto la loro natura.
    Sono dell’opinione, ora più che mai, che tutti coloro che decidono di vivere insieme a queste meravigliose creature dovrebbero avere un patentino che venga rilasciato solo ed esclusivamente se la persona è idonea.
    Avere un cane è un impegno serio e comporta delle responsabilità, come guidare una vettura, e allora perchè non si dovrebbe avere una licenza per farlo?

  39. Ammetto di essere un’ animalista, un’ amante di tutti gli animali. A me hanno sempre dato tanta gioia e compagnia durante i momenti di solitudine. Vorrei quindi esprimire la mia opinione.

    Da circa sei mesi mi trovo in Germania per studiare, più precisamente a Berlino. Qui i cani ( visto che di cani si parla) passeggiano di fianco ai loro padroni senza guinzaglio, raramente i cani di stazza grande portano la museruola. Vedendo ciò mi son posta la domanda, perchè qui funziona e in Italia no?? ( questa domanda me la son posta per tante cose…)

    In Italia dobbiamo ammettere che ci sono tantissimi problemi non risolti, uno dei quali è proprio questo che riguarda i cani. Premetto che, e di questo sono convinta, che la colpa dell’aggrssività dei cani sia da dare ai padroni, loro sono i veri responsabili.

    Secondo la mia opinione il momento cruciale per risolvere questo problema, è il momento in cui il cane viene affidato al suo futuro proprietario. Non credo che un patentino possa risolvere la situazione, ma bisognerebbe far si che le adozioni siano gestite da associazioni che possano stabilire se il futuro proprietario sia in grado o no di assumersi questa responsabilità. Associazioni ( che in Europa esistono ma ovviamente in Italia no )che si occupino non solo di adozioni, ma che siano anche dei punti di riferimento per le persone, che venga attivato un numero che i cittadini possono contattatare in caso di problemi; associazioni che collaborino con la polizia e che possano essere contattate in caso di maltrattamenti sugli animali o come in casi come questi di cui si parla.

    So che può sembrare difficile ora, visto che chiunque può prendere un cane, grande o piccolo, ma sarebbe un inizio associato ad un incremento della pena per chi non educa il proprio cane e che quindi provoca situazioni come quelle che abbiamo sentito. E’ necessario che i proprietari di animali si sentano responsabili delle azioni di quest’ultimi con delle campagne di informazione. Adesso si decide di adottare un cane come regalo di compleanno al proprio figlio, o come passatempo, o nei peggiori dei casi il cane viene adottato dal ragazzino di quartiere che vuole sentirsi forte o dal teppista e possiamo immaginarne le conseguenze. Questo modo di pensare deve cambiare. Il cane non è un mezzo ( regalo, arma o divertimento ),è una responsabilità e un impegno, che dà tante gioie si, ma che ha anche bisogno di tempo e attenzioni.

    Ovviamente questo non è l’unico problema che riguarda il mondo canino, pensiamo un pò ai casi di abbandono, che ogni anno provocano morti sulle strade, al randagismo. Ecco io credo che le leggi ora in vigore non siano una soluzione definitiva, anzi non risolvono affatto il problema alla base. Concludo dicendo che è inutile prendersela con gli animali, se lo stato non tutela i più deboli che siano bambini, come nel caso della Signora che vede ancora il padrone del cane per strada, ragazze, nei casi di stupri etc o gli animali stessi (che anch’essi vengono sottoposti a innumerevoli maltrattamenti). La cosa che ci dovrebbe sconvolgere è che persone come il padrone del cane che ha aggredito il bambino, sia ancora in giro per strada…E’ QUESTO CHE E’ ALLARMANTE E TERRIBILE…

    un saluto

  40. Ogni tanto rileggo questo Blog dall’inizio.
    Posto il fatto che l’argomento originale “cani al guinzaglio o no” è ormai lontano dagli ultimi argomenti trattati noto anche, sostanzialmente, due comuni denominatori.
    1) Chi si limita a CONDANNARE senza molti ragionamenti (forse perchè non ha molte argomentazioni a parte quelle strettamente personali o quelle diffuse dai media)
    2) Chi cerca di DISCUTERE riportando testimonianze ed argomenti che vanno oltre il personale, oltre i media pret-a-porter, persino oltre la nostra nazione.

    Il PRIMO gruppo fa di un erba un fascio: mettete a tutti quelli grossi il guinzaglio, la museruola… perchè ? perchè son grossi, quindi c’ho paura e quindi son pericolosi.
    A me è successa una cosa terrificante, la stessa cosa l’ho vista in TV, quindi TUTTI quelli che somigliano a chi mi ha fatto quella cosa devono pagare.
    Il SECONDO gruppo parla dopo essersi documentato sul problema, può parlare dell’argomento canino in modo più capillare, differenziando casistiche, suggerendo soluzioni “ad hoc”

    Ora… dopo tutti questi post… mi chiedo dove devo trovare la pazienza di continuare a discutere, di portare rispetto verso chi non mi rispetta.
    Dove trovo la pazienza di non sentirmi offeso dal messaggio 35 (Paola) ?
    Dove trovo la pazienza di non provare risentimento verso chi vuol fare pagare al mio cane gli errori commessi da altri ?
    Dove trovo la pazienza per non reagire ai soprusi che mi vengono fatti quasi quotidianamente quando porto a spasso il cane?
    Dove trovo la pazienza e la forza di non sfogarmi e di tenere il cervello acceso nei confronti di chi lo spegne e pensa solo al proprio bisogno viscerale di sfogarsi ?
    Dove ???
    Proprio non lo so… so solo che sta finendo.

    Di conseguenza abbandonerò i toni diplomatici che ho voluto tenere fino ad ora, i toni che seguono sono assolutamente MERITATI

    > PAOLA, rispondendo ai messaggi 16, 26 e 35:
    16: quindi tu faresti mettere la museruola ad un cane anche se si trova nel suo cortile? se non ti rendi conto che così creeresti un Hannibal the Cannibal mi chiedo su cosa tu ti stia documentando e l’utilità di continuare a risponderti… specie se vedi del vittimismo dove non c’è.
    26: io non sono qui per convincere, ma per discutere, confrontare le mie idee con quelle degli altri e, nel caso, abbandonare le mie a favore di altre più sagge … buono a sapersi che tu non sia qui per fare altrettanto.
    35: Il tuo messaggio mi offende. Trovo insopportabile chi mi mette le parole in bocca… BENIAMINOOO ???? Citami il messaggio (con tanto di numero) in cui è stato detto ESPLICITAMENTE (non in cui tu te lo sei immaginato) che quello è un cucciolotto inoffensivo, che non vada rieducato perchè va bene così.
    > FRANCESCA, rispondendo al messaggio 38:
    Punisci il cane, e ti ritroverai lo stesso padrone con un cane fisicamente diverso ma con lo stesso carattere: non risolverai il problema, lo peggiorerai… contenta tu… ma poi non venire a lamentarti qua.
    Leggi i post 35 e 36 e dimmi che non c’è l’odio di cui parli.
    ADESSO tu dici “certi cani”, ma fino ad ora si è parlato di punire (altro odio) TUTTI e non di rieducare.

    LA SOLUZIONE:
    Qui esprimo un mio pensiero, che però mi sembra allineato al pensiero di altri.
    Sostanzialmente un sunto di tutto ciò che è stato scritto fino ad ora dal secondo gruppo… giusto per non sentirmi dire per l’ennesima volta che la soluzione non è il patentino.
    Sono cose che sono già state dette, ma a cui non ho sentito rispondere in maniera esauriente nonostante siano state ripetute più volte.
    IL PROBLEMA E’ L’IGNORANZA e quindi l’INCOSCENZA : e questi sono quindi i nemici che vanno combattuti.
    Ma c’è proprio bisogno di spiegarlo che è STRAOVVIO che il patentino non risolverà il problema ? la gente prende la patente per guidare ma questo non impedisce che ci siano incidenti stradali… ma prova solo ad immaginare cosa succederebbe se tutti potessero andare liberamente e senza regole. E’ STRAOVVIO che la patente non risolve, ma migliora.
    Il Patentino è solo una prima forma di informazione che probabilmente andrebbe fatta a partire dalle scuole, visto che ci renderebbe tutti più “umani”.
    Vorrei proprio una risposta di Paola e Francesca ai post 41(la soluzione migliore, probabilmante) e 14… come mai secondo voi, in altre nazioni, si riescono a trovare soluzioni diverse dalla eliminazione razziale (post 15) ?
    ” Cara ” Paola, la PUNIZIONE non serve a niente senza spiegazione o educazione. Quando tuo figlio farà un errore mi auguro che non ti limiterai a tirargli due sberle sperando che capisca da solo.
    1) dove ha sbagliato
    2) come fare meglio
    Mi auguro che ti fermerai a spiegargli dove ha sbagliato e che lo guiderai nel suo miglioramento.
    Ma se non sei capace di pensare un concetto simile applicato ad un animale mi chiedo come tu possa riuscire ad applicarlo ad un essere umano.

    Ecco… adesso mi sono sfogato anche io.
    Ho mancato di tatto come hai fatto tu.
    Ho scritto in maniera viscerale come hai fatto tu.
    Cosa succederebbe se lo facessero tutti?
    Abbandoniamo gli sterili sfoghi ed i toni offensivi, te ne prego, non scanniamoci più.
    E’ STRAOVVIO che NESSUNO qui dice quel cane può andare avanti come andava prima.
    E’ STRAOVVIO che ha bisogno di un intensiva rieducazione perchè è pericoloso, non credevo proprio ci fosse bisogno di dirlo. Nessuno qui si è mai vantato di avere il cane aggressivo o ha mai detto che siccome la colpa è del padrone il cane va bene così com’è.
    Come al solito ci sarebbe tanto altro da dire, ma ‘sto post è già troppo lungo e non favorisce la “botta e risposta”

  41. Salve a tutti sono un’educatrice cinofilo nonchè volontaria che ha appena finito di assistere creature innocenti vittime della “CRUDELTà”umana e mi verrebbe istintivo scrivere d’impeto e di rabbia…..ma voglio fare un respiro profondo perchè voglio sperare che certe affermazioni nascano dalla non conoscenza del problema e non da cieco odio e grande ignoranza.Per fortuna ci sono anche persone che parlano con cognizione di causa come Laura ,Marco….e chi la pensa come loro.Concordo su tutto!Se non siete educatori complimenti.Sapete di cosa parlate,vi siete informati e conoscete la psicologia del cane,cosa che la maggior parte dei padroni non fanno.Cara Francesca e chi la pensa come te,tu non puoi definire un cane “assassino”perchè solo l’uomo è in grado di essere crudele con consapevolezza.Un leone che si mangia una gazzella non è crudele,non è un’assassino.Un uomo che semina trappole che fanno morire lentamente,lacerati da lacci che si stringono sul loro corpo come cercano di liberarsi,gli spaccano la carne(abbiamo trovato un cane con la zampa gonfia come un pallone,con il laccio arrivato all’osso)è un’assassino.Il dolore degli animali non è diverso dal nostro solo perchè non possono parlare.L’aggressività negli animali è un fatto naturale per la sopravvivenza della specie.Non è mai fine a se stessa….solo l’uomo ha questa prerogativa.Il cane è un’animale,domestico,ma pur sempre un’animale.Anche noi lo siamo,ma noi dovremmo essere “evoluti”,consapevoli,con un’anima in grado di distinguere il bene dal male.Gli “animali” al contrario non sono in grado di farlo,seguono solo l’istinto,per questo sono consderati inferiori…..e allora chi sono i veri assassini….loro o i padroni che hanno preso il loro cane senza conoscere il loro linguaggio,il loro modo di comunicare,padroni che con consapevolezza hanno acuito la loro aggressività….i cani sono SEMPRE vittima dell’ignoranza umana….sia di quei padroni esaltati che si divertono a lasciare liberi i loro cani che hanno reso aggressivi per sopperire alle loro insiccurezze,sia di quelli che li hanno antropomorfizzati pensando che il loro linguaggio fosse universale.I cani si sforzano di capire il nostro….noi non lo facciamo quasi mai…..amare i cani non è considerarli persone,ma considerarli cani,che non è ne meglio ne peggio,ma solo un modo diverso di comunicare.Quando un cane “sbrana” qalcuno,figuriamoci un bambino,si rimane sconvolti(luogo comune che chi ama gli animali non ama gli uomini….penso sia esattamente il contrario….)ma se si va a fondo sempre c’è di base la non conoscenza.Il patentino è l’unica via.Mai il cane è colpevole….la colpa presume volontà e consapevolezza di far del male e questo nell’animale non c’è mai…MAI…..i veri “MOSTRI” siamo noi….Informiamoci prima di urlar sentenze….ricordatevi dei cani che aiutano i ciechi ad avere una vita più normale,gli invalidi a cui il cane sopperisce a mille disagi,i cani che rischiano la vita nella ricerca di mine e di dispersi,la pet therapy che aiuta persone a uscire dai loro disagi….se tutto questo non vi porta a riflettere …allora è proprio vero che la madre degli ignoranti è sempre in cinta….spero tanto non sia così…..

  42. SALVE, TANTO PER COMINCIARE VORREI DIRE A MARCO DI ON PERMETTERSI MAI PIù DI PARAGONARE MIO FIGLIO A UN CANE, PERCHè EDUCARE UN BAMBINO (ESSERE CHE RAGIONA)è UNA COSA E UN CANE (ESSERE CHE SEGUE SOLO L’ISTINTO “POST 43” DETTO DA UN’EDUCATRICE) è UN’ALTRA.
    PASSANDO AD UN ALTRO ARGOMENTO, IO VORREI CHIARIRE CHE NON SONO E NON VOGLIO PASSARE DA STERMINATRICE DI CANI, SIA CHIARO, SO BENISSIMO CHE CI SONO DEI CANI, ANCHE SE DI GROSSE DIMENSIONI NON PERICOLOSI, VEDI I PASTORI TEDESCHI, BELGA, TERRANOVA, SAN BERNARDO, ALANI E ANCHE METICCI, PERò VORREI CHE QUALCUNO AMMETTESSE CHE ALCUNE RAZZE, VUOI PER LA LORO FISICITà, VUOI PER IL LORO CARATTERE PIù IRRASCIBILE SONO PERICOLOSE. SOLO NEGLI UTIMI GIORNI SI SONO VERIFICATI DUE CASI DI AGGRESSIONE, RIPORTATE DAI MEDIA PERCHè ESAGERATE E GUARDA CASO RIGUARDANO MASTINI NAPOLETANI, PITTBULL O RAZZE SIMILI. NON POTETE DIRE CHE IL MIO E’ RAZZISMO SE SIETE REALISTI LO DOVETE AMMETTERE. NON HO MAI SENTITO CHE UN PASTORE BELGA ABBIA UCCISO UN BAMBINO. VOI DITE CHE LA COLPA è DEI PADRONI E AMMETTIAMO CHE SIA COSì, COME VOLETE RISOLVERE IL PROBLEMA???DA COME SCRIVETE SEMBRA CHE DI PADRONI INCIVILI CE NE SIANO POCHI, I MALEDUCATI SONO POCHI!! PECCATO PERò CHE QUANDO UNO ESCE DI CASA E PASSEGGIA SUI MARCIAPIEDI DEVE STARE MOLTO ATTENTO A DOVE METTE I PIEDI, ALTRIMENTI PESTA DI TUTTO, DEGLI ESCREMENTI GROSSI COME QUELLI DEGLI ELEFANTI, LA PIPì QUELLA SI ASCIUGA E NON SI VEDE MA COMUNQUE C’è. VOLETE NEGARE ANCHE QUESTO????
    SE NON SI RIESCE A FAR CAPIRE AL 90% DEI PADRONI CHE QUANDO I LORO AMICI SPORCANO DEVONO PULIRE GLI SI PUO FAR CAPIRE COME LI DEVONO EDUCARE???NELLA VITA SECONDO ME BISOGNA ESSERE REALISTI. SE NON HO CAPITO MALE DA IERI è IN VIGORE LA LEGGE DEL PATENTINO, ADESSO VGLIO VEDERE QUANTI LO PRENDERANNO E SOPRATTUTTO NON HO BEN CAPITO, PERCHè L’HO SENTITO DI SFUGGITA, MA QUESTI CORSI FATTI DA EDUCATORI, VETERINARI ECC…. CHI LI PAGA???? LA COMUNITA’ O SOLO I PASSESSORI DI CANI???? SPERO CHE LE TASSE CHE PAGO SIANO SPESE IN MODO MIGLIORE E PER COSE PIU UTILI

  43. Di cosa ti lamenti, Paola ? il mio nuovo atteggiamento è solo un riflesso del tuo… ma questo lo avevo già spiegato nelle ultime righe del post 42.
    Forse dovresti fare un po’ di autocritica: i toni AGGRESSIVI e di ACCUSA li hai tirati fuori tu per prima a partire dal post 35.

  44. Chi ha detto che i padroni incivili sono pochi? Chi ha detto che i maleducati sono pochi? Paola, prima di sparare a zero, come al solito, leggi bene quello che scriviamo…I padroni incivili e maleducati sono molti, purtroppo, nessuno lo ha messo in dubbio, e sono possessori di cani sia di piccola che di grossa taglia. E’ vero che quando camminiamo per strada dobbiamo fare lo slaloom per non pestare gli ecrementi dei cani, è vero che nei parchi molti di coloro che portano gli animali non puliscono perché tanto “l’ha fatta nell’erba”!. Cosa fare? Penso che i vigili e i guardiaparco dovrebbero lavorare meglio e di più, anche i carabinieri potrebbero fare più controlli per verificare se il proprietario del cane ha l’attrezzatura per raccogliere o se il cane ha il microchip. Le autorità competenti dovrebbero far applicare con più rigore le norme (che esistono) e forse ci sarebbero meno che siano. Nell’area verde vicino a casa mia ho dovuto io stessa (possessore di due cani) mettere un cartello per le persone incivili che non raccolgono e, ho notato, sono soprattutto quelli che posseggono cani piccoli, tipo jack russel e simili, che non lo fanno perché pensano le minuscole cacchine dei loro animali non sporchino!!! Il problema è sempre l’uomo, siamo NOI incivili, siamo NOI maleducati; i cani sono animali, è normale che agiscano seguendo codici comportamentali diversi dai nostri. Noi umani che dovremmo essere superiori agli animali, ci comportiamo spesso e volentieri come se fossimo ancora degli esseri primitivi.Fortunatamente non siamo tutti così, ma purtroppo alcuni di noi, possessori di cani, devono pagare per le schifezze che fanno gli altri, perché la gente non ragiona e applica lo stesso criterio a tutti. Quando vado in giro con il mio cane (un dobermann), spesso, devo subire insulti, minacce, scenate di isterismo (soprattutto da parte delle donne). Eppure il mio cane è tranquillo, non disturba nessuno, gioca con tutti, è buono come potrebbe essere un labrador o un san bernardo, e per di più è anche addestrato. Vi sembra giusto? Ma certo, dimenticavo, è un dobermann, è per forza cattivo!!! Eppure quando era più piccola è stato aggredita (la mia è femmina) da un pastore tedesco (maschio), sì, proprio quel simpatico cagnolone protagonista di tanti avvincenti telefilm. Il padrone, mortificato, spiegava che era così cattivo solo con i cani, maschi o femmine non gli interessava, perché purtroppo non era socializzato con loro…! Benissimo, il mio cane ha rimediato un bel paio di buchi sul collo!
    Chi ha detto che alcune razze sono di per sè aggressive? Lo dici tu, Paola, e alcuni come te, che probabilmente non conosci un granché del mondo canino e che a causa della vicenda che ti è capitata o perché lo leggi sui giornali (ed essendo giornalista ti posso dire che, spesso, i colleghi quando lanciano una notizia non si preoccupano di verificare il perché e il per come dell’accaduto, tanto poi esiste la possibilità di rettifica), tendi sempre a generalizzare, senza cognizione di causa! La letteratura scientifica, però, non lo conferma. Qualsiasi cane può diventare aggressivo e pericoloso se non gestito correttamente. Purtoppo capita spesso che chi ha cani di grossa taglia tipo pitt bull, dobermann e simili non li sappia gestire, questo è vero, e non capisca niente di cani determinando così situazioni potenzialmente pericolose che talvolta sfociano in tragedia. Sarebbe senz’altro meglio che molti non prendessero con sè animali, né piccoli, né tanto meno grandi: ci sarebbero meno casini.
    La nuova ordinanza Martini, appena uscita, risolve solo in parte il problema dei cani “aggressivi” e dei possessori dei cani. Non risolve, però, e si è persa ancora una volta un’occasione, il problema del randagismo che, nella maggior parte dei casi, è la causa delle aggressioni più gravi alle persone o animali. Chi si occuperà dei cani ferali che girano liberi per le strade? Chi si occuperà dei cani tenuti in stato di abbandono o semiabbandono nei giardini o nei poderi spesso malamente custoditi? Mettere il guinzaglio (non superiore a 1,50) sempre e dovunque a tutti cani, grandi e piccoli, credo non risolva alcuni gravi problemi come quelli relativi, appunto, agli animali randagi di cui dovrebbe essere proprietario il Sindaco di ogni città. Non è così?
    Propongo a tutti la lettura dell’ordinanza: htttp://www.corriere.it/Primo_Piano/Animali/2009/03/03/pop_prdinanza.shtml (soprattutto a te Paola, che hai paura di dover spendere qualcosa per finanziare cose inutili come il patentino per i cani, così potrai metterti l’animo in pace e dormire sonni tranquilli accertandoti che pagheranno solo i possessori dei cani) e a Paola una lettura dell’atlante dei cani (http://www.agraria.org/cani.htm) per vedere se trovi qualche riferimento alla pericolosità innata di alcune razze. E’ chiaro che esistono testi molto più specifici, te ne cosiglio la lettura!

  45. caro marco io non mi lamento di nulla, ti ho solo detto di non paragonare MIO figlio a un cane, perchè mio figlio non ha mai aggredito e mandato all’ospedale in fin di vita nessuno e da come lo sto educando penso che non lo farà neanche in avvenire. per quanto riguarda la spesa dei patentini era ora che vi facessero pagare e ve lo dovrebbero far pagare caro in modo che quello che incassano lo possano usare per le spese sanitarie che lo stato è costretto a pagare per i danni che i cani fanno alle persone.
    Anzi se la mettete su questo pino sai cosa vi dico che vi dovrebbero far pagare una tassa di 500-600 euro l’anno per il possesso di cani, come il bollo dell’auto, dato che l’auto è un bene che molte persone hanno per andare a lavorare e quindi utile mentre i cani rompono solo.
    Penso che con il vostro atteggiamento di aver ragione a tutti i costi, quel minimo di rispetto che mi era rimasto verso la razza canina (padroni compresi) mi è definitivamente scomparso.
    Vi saluto e spero che quello che è successo a me non vi capiti mai…..anzi……non lo so……..forse vi farebbe ragionare e capire che i cani vanno trattati da cani con ciò non dico che gli si deve fare del male, NON L’HO DETTO, NON LO PENSO E MAI LO DIRO’ ma se avete tutto questo amore da dare datelo ai molti bambini abbandonati e trattati veramente da cani senza cibo, senza amore e schiavizzati che nel mondo e anche in Italia ci sono!!!!!
    Ahhh!!!! dimenticavo…….!!!!!!!
    Mi dispiace cara Laura ma non ho tempo di leggere libri sui cani sai devo stare dietro a mio figlio per educarlo, prendendo spunto da quello che mi ha suggerito Marco e poi ultimamente sto passando molte ore in ospedale tra visite e analisi per mio figlio dato che lo devo operare di nuovo grazie a un cane!!!!!!!!!!!!!

  46. Cara Laura ho seguito il tuo consiglio e sono andata sul sito del Corriere della sera se vuoi vai su CORRIERE DELLA SERA.it FORUM-Animali e dintorni e leggiti il messaggio che ha lasciato “FRANCESCO (ma non il Santo) del 04.03.2009 lui è molto più bravo di me con le parole ma ha centrato pienamente le mie idee Ciao

  47. Premesso che ognuno è libero di esprimere la sua opinione e di tenere un’animale come meglio crede (nel rispetto delle leggi vigenti), non vedo cosa c’entri il pensiero di Francesco (ma non il Santo) con quello che abbiamo detto noi: sicuramente il cosiddetto Francesco non rappresenta la Verità assoluta ma è soltanto una persona che esprime liberamente il proprio parere in merito ad un argomento qualsiasi, proprio come noi. E allora? Non stiamo dicendo che i cani vadano trattati come bambini, sono cani, è OVVIO; sono animali, è OVVIO, né peggiori, né migliori di noi, DIVERSI. Per questo dovremmo necessariamente tenerli per forza nei terreni liberi di entrare e di uscire? Ti rendi conto di quello che succederebbe? Già quelli che non hanno cani si lamentano così, figuariamoci se esistessero ancora più cani liberi, autonomi in tutto e per tutto di uscire a farsi le passeggiate quando vogliono loro ( il cane di Francesco, cito testualmente, “il più delle volte si autogestiva, usciva e tornava e nessuno si è mai lamentato di comportamenti strani o aggressivi, e tutti sapevano che era il “mio” cane”).
    Se aggrediscono qualcuno, in quel caso, la colpa di chi è (del presunto padrone che non l’ha neanche registrato all’anagrafe?), se sporcano il terreno del vicino, se scavano buche? Apriti cielo, saremmo tutti in tribunale con grande gioia degli avvocati! I cani vanno saputi gestitire, Paola, educati, addestrati, seguiti, conosciuti nelle loro più complesse peculiliarità proprio perché sono animali, DIVERSI da noi. Peccato che non sei proprio in grado di capirlo e di ammettere che sei tu che vuoi avere ragione a tutti i costi anteponendo una vicenda strettamente personale (vera o inventata che sia non ha importanza!) a ciò che è l’interesse di tutti, possessori e non possessori di cani. Ma come ha detto anche l’educatrice cinofila, la mamma degli ignoranti è sempre incinta! Speriamo che non capiti a te o a tuo figlio di trovarti nel bel mezzo di una casa o una scuola crollata o incendiata e di venire soccorsi proprio da un cane, uno di quegli inutili animali che tu disprezzi tanto, che ROMPONO e basta. Il fatto è che tu e altri come te avete paura del DIVERSO, del non conosciuto. Le aggressioni da parte dei cani, se andiamo a vedere bene, sono veramente poche e, in genere, c’è un errore umano alle spalle (la non educazione del cane o l’addestramento sbagliato, addirittura).Subire aggressioni non deve offuscare la capacità di ragionare. Ne ho subite anc’io, e allora? Dovrei diventare omofoba? Ogni uomo che vedo in strada lo dovrei forse sparare perché i maschi sono tutti potenzialmente stupratori e assassini? Ma finiamola.
    Non perdere tempo a leggere qualcosa su di loro, fai bene! Forse non potresti neanche capire. La psicologia è una materia difficile, ci vuole una buona base di istruzione oltre che di curiosità per ciò che non conosciamo e grande capacità di capire gli altri.
    Felici di non meritare più il tuo prezioso rispetto, ti auguro che un giorno trovrai il tempo oltre che di curare tuo figlio anche la tua profonda IGNORANZA, male anche peggiore delle ferite fisiche.
    Dai, adesso replica pure, mi immagino già cosa avrai da dire e mi preparo per l’evento. Per farti contenta, propongo a tutti i possessori di cani (soprattutto pitt bull, dobermann, rott weiler e simili) di fare da tirassegno in un poligono di tiro (con cane al seguito); se la cosa fosse giudicata troppo cruenta, propongo allora di andare a vivere tutti insieme, formando una bella comune hippy, in campagna o nei boschi, il più lontano possibile da Paola; altrimenti chi la sente?
    Marco tu che cane hai? Un piccolo batuffoletto peloso o uno di quei cagnacci assassini mangia bambini?

  48. Grazie, Laura, per il link sul Corriere: risparmi a tutti un bel po’ di tempo di ricerca.
    A questo punto, una volta consultato il link, esprimo un forte dubbio.
    Mi trovo in disaccordo con questo regolamento perchè lo trovo contraddittorio in un paio di punti.
    Credo che l’Art 1\1 e l’Art 1\3\a siano in contrasto con l’Art 2\1\a.
    Mi spiego:
    Ho riscontrato che se un cane viene lasciato libero di socializzare con altri cani sin da cucciolo svilupperà un comportamento più socievole con questi, la stessa cosa si può dire se socializza sin da cucciolo con bambini ed adulti (umani) o con qualsiasi altra razza (cavalli, mucche etc…).
    Per libero intendo proprio… libero: senza guinzaglio, libero di correre e di interagire in maniera canina con l’altro animale (sottolineo ancora che parlo di cuccioli).
    Per libero NON intendo incustodito ma sempre sotto osservazione attiva e non contemplativa.
    Ho riscontrato anche che il guinzaglio, un po’ come il recinto, tende a far sentire il cane “deresponsabilizzato” (sottolineo le virgolette per non essere frainteso da alcuni o strumentalizzato da altri, passatemi un termine migliore, se potete)… come se si sentisse più protetto dal padrone o dal recinto, quindi più forte, e quindi si sentisse più libero di attaccare briga.
    Ora… come posso educare il cane alla socializzazione se devo tenerlo al guinzaglio e per giunta di 1,5 m ?
    La legge mi propone la soluzione dei recinti di sgambamento (ma si chiamano proprio così? è un termine tecnico?)
    Problema: il cane ha 4 zampe (ma va?…) ed è quindi una creatura fatta per percorrere grandi distanze ad una certa velocità. Per lui, correre è anche uno sfogo, lo aiuta a “scaricare” energie che potrebbe essere pericoloso tenere dentro. Se la più vicina “zona protetta” me la ritrovo a quasi 30 km da casa (vivo in un paesino di 300 abitanti, ben lontano da grossi centri abitati)… come faccio? per favore astenersi da commenti sterili tipo “potevi pensarci prima”: ho già spiegato precedentemente come ho educato il quadrupede.
    Contesterei una legge che mi sembra ancora inadeguata per una serie di motivazioni, ma non lo faccio: cerco consigli.
    Voglio ricordare, non per contestare o protestare, ma per aiutare le anime pie intenzionate ad aiutarmi, che il cane è già educato a convivere con il tessuto urbano: non ha bisogno di un guinzaglio per riconoscere la strada dal marciapiede, non insegue biciclette o gente che fa jogging, lo porto tutti i giorni al bar in mezzo alla gente senza problemi.
    Ho paura che togliendogli la libertà a cui è abituato e che lo ha reso sereno possa “incattivirlo” (fa riflettere che “cattivo” deriva dal latino “captivus” che significa prigioniero)… purtroppo l’ho già visto succedere.
    ‘Nsomma… suggerimenti ?

    PAOLA: se ancora capiterai da queste parti ed avrai voglia di approfondire il discorso cane\bambino ho una serie di spiegazioni da darti.
    Ma voglio darti un suggerimento comportamentale che può esserti utile in ogni tipo di discussione. discutere significa:
    1) ascoltare
    2) chiedere accertamenti sulle informazioni apprese
    3) commentare le informazione apprese ed accertate fornendo una propria interpretazione di queste
    4) ascoltare l’interpretazione delle informazioni date per assicurarsi di aver passato l’informazione nella maniera giusta.
    Questa serie di botte e risposte è definito dialogo, l’alternativa al dialogo è il monologo, in cui uno parla esponendo le sue idee senza ascoltare e rispondere alle domande che gli vengono fatte.
    Sono sicuro che se ti fossi fermata a rispondere a tutte le domande che ti venivano fatte, post dopo post, le tue idee sarebbero state sviluppate più chiaramente, non saresti stata fraintesa e ci sarebbe stato un vero confronto ed un miglioramento personale da parte di tutti.
    Purtroppo non è andata così.
    Ti faccio notare però che le tue domande sul patentino hanno ricevuto più di una risposta e che una serie di risposte che ti sono state date su altri argomenti potrebbero esserti risultate fuorvianti a causa di un atteggiamento sbagliato da parte tua.
    Ti è stata data solidarietà, cortesia e la giusta pazienza che si deve nello spiegare idee a che la pensa in modo diverso…sei proprio sicura di aver fatto altrettanto specie negli ultimi post? se la tua risposta è SI… allora risulta evidente che non abbiamo più molto da dirci.
    Tra l’altro ho letto il famoso post di Francesco:
    http://forum.corriere.it/animali_e_dintorni/04-03-2009/ma_che_si_volete_alla_fine-1213768.html
    … Non è questione di saper parlare bene o male, peggio o meglio, ma di propensione al dialogo, e con il suo “NUNVEREGGOPPIU’!” mi sembra che anche lui non ne abbia molta voglia.

  49. Laura ! mi hai battuto sul tempo… in pratica hai postato mentre scrivevo e non ho fatto in tempo a leggere il tuo post, cioè l’ho letto una volta che avevo postato il mio…
    Mah… io ci ho un Pastore Alsaziano (praticamente un pastore tedesco a pelo lungo) di quasi 5 anni, un orrendo mostro sanguinario con l’inferno negli occhi, per quanto preferisca i bambini a colazione il veterinario gli ha ordinato una dieta a base di vecchiette… dice che ha esagerato con la carne fresca e deve passare a quella più stagionata.
    Ovviamente scherzo, mi permetto un po’ di humor nero perchè sono stato morso quando avevo 6 anni (roba da rischiare la pelle), poi quando ne avevo 12 e l’ultima volta a 20… e quindi quando parlo di morsi e di cani aggressivi so di cosa parlo… anche perchè sono stati morsi sotto i miei occhi anche mia madre e mio padre (una tale collezione può suonare incredibile, ma è vera).

  50. Complimenti per il cane, Marco!!! Beh, anche io non scherzo. Il mio dobermann predilige bambini dai 0 ai 5 anni, purtroppo non gliene posso somministrare in grandi quantità perché, se mangia troppa carne, le viene subito la forfora. Però impazzirà quando avrà 7 anni esatti in quanto il suo cervello le esploderà dentro la scatola cranica, quindi, a quel punto, sbranerà qualsiasi cosa. Ma fino ad allora c’è tempo…ha solo 1 anno e mezzo.
    Un pò di sana ironia non guasta, mi sa. A parte gli scherzi, complimenti, ritengo il pastore alsaziano un bellissimo esemplare, dotato di grande intelligenza.
    Riguardo alla nuova ordinanza, ho anch’io qualche dubbio. Portare il cane sempre e costantemente al guinzaglio sicuramente non gli farà bene. Il cane ha bisogno di libertà e di correre. A questo punto, forse, era meglio la precedente ordinanza che prescriveva l’utilizzo del guinzaglio o della museruola, in alternativa, nelle vie o nei parchi. Consigli? Mah, io faccio così: lo porto al guinzaglio quando passeggio nelle vie e chiaramente quando entro nei locali (è ovvio); lo libero nelle zone verdi quando vedo che non c’è gente che si possa spaventare (mamme isteriche, per esempio, o patologici di varia natura), lo faccio sempre giocare con gli altri cani, grandi o piccoli che siano, quando vedo che i padroni sono educati e disponibili (in genere sì). Dove abito io, proprio di fronte, è presente una vasta area verde utilizzata anche da noi proprietari di cani. Ci conosciamo tutti e i nostri cani giocano serenamente (sono presenti anche i famigerati pitt bull che, guarda caso, sono giocherelloni e tranquilli e non sbranano nessuno). Se tu abiti in un piccolo centro forse hai a disposizione anche una campagna che, sebbene non proprio riservata ai cani, potrebbe essere utilizzata per farli correre e giocare. Certo, seguire la legge in tutto e per tutto non è sempre possibile. Essa dà indicazioni di carattere generale, poi sta al buon senso e alla responsabilità di noi padroni, come per tante altre cose.
    Punti oscuri dell’ordinanza. Vediamoli.
    Art. 1, co. 5: “Detti percorsi formativi sono da considerarsi obbligatori per i proprietari di cani impegnativi”.
    Quali saranno i cani “impegnativi”; la legge non chiarisce, avrebbero fatto meglio, anche questa volta, a redigere una lista.
    Il patentino viene rilasciato dopo aver frequentato un corso formativo. Va bene, ma se io ho già fatto addestrare il cane ed è ubbidientissimo (il mio, come il tuo, non disturba le biciclette, la gente che corre, neanche gatti perché ci vive, risponde a tutti i comandi, riconosce la strada, dove non può andare, dall’aiuola), devo lo stesso frequentare il corso o basterà che il cane venga esaminato per testare la sua obbedienza? Boh! Ho un’idea: scrivo una mail al comune della mia città e ti faccio sapere; in genere rispondono, a differenza di altri enti.
    Altro punto: art. 1, co. 3, lett. b) “portare con sè una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti”. E dentro i locali pubblici? Museruola e guinzaglio insieme, come prescrive il D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320, all’art. 83 o basta il guinzaglio? Anche qui la legge non chiarisce.
    Quali saranno poi i casi di rischio? Li deve stabilire il proprietario quindi agire di conseguenza? Chiederò al comune anche in questo caso.
    Purtroppo poi, come ho già detto, la nuova ordinanza non si occupa minimamente del randagismo e per redigerla, lo so da fonti certe, non sono stati coinvolti gli addestratori e gli educatori cinofili che più di ogni altro potevano fornire preziosi consigli.
    Un aneddoto: quando avevo più o meno 17 anni sono entrata di nascosto e di notte nel famoso parco dell’hotel Forte Village in Sardegna, per assistere ad uno spettacolo canoro. Tutto bene. All’uscita, però, io e la mia amica siamo state inseguite da un inferocito rottweiler (non so da dove fosse sbucato!), tenuto lì appositamente per fare la guardia. La mia amica ha scavalcato per prima l’inferriata, io dopo di lei; il cane è riuscito ad addentarmi il sedere mentre mi arrampicavo, gli ho dovuto lasciare i pantaloni e andare via in slip per la spiaggia all’una di notte e sanguinante! Non l’ho mai raccontato ai miei perché avrei preso i ceffoni anche da loro in quanto ero entrata in una proprietà privata. Che dire! Forse il cane non aveva tutti i torti, eravamo noi le intruse. Ho comunque superato la paura dei cani, anzi non l’ho mai sviluppata. Li considero grandi amici dell’uomo (quello buono, quello che li sa educare e gestire), per alcuni, molti versi, di gran lunga migliori di noi!

  51. Ciao a tutti , mi sono letto tutto il blog, che ritengo molto interessante, e ho apprezzato in particolare gli interventi piuttosto tecnici di Laura, Marco, Maria Grazia, Salvatore ed altri….
    Volevo esprimere il mio pieno accordo su cio’ che si è detto finora anche se non sono in questo momento possessore di cani(prima o poi mi prendo un bel Fila Brasileiro) ma ho avuto delle bellissime esperienze fuori dell’ italia dove i cani, di tutte le taglie, girano liberamente senza dare noia a nessuno e chiunque puo’ accarezzarli e coccolarli o giocarci.
    Io sono anche favorevole al fatto che il patentino sia un inizio e che se una persona prende il patentino debba anche avere la possibilità di poter decidere (sotto la propria responsabilità) di poter lasciare libero di circolare tranquillamente il cane nelle circostanze che ritiene piu opportune in modo da uniformarci anche agli altri paesi europei.
    (specifico il capoverso precedente per Paola che non è scema ma un po tardiva sono pienamente daccordo sul fatto che non esistono razze pericolose e assassine ma solo padroni incivili ed maleducati)
    Vorrei Fare un appunto anche a Marco, Sai Marco penso che tu non ti debba chiamare Marco ma BUON SAMARITANO, perchè sei proprio di una pazienza infinita insisti a spieegare a Paola concetti per lei troppo complicati.
    Per Paola “FAMMEMPIASCERE HAI ROTTO ER C…O) con sta stioria di ED GEIN che tanto non sai manco chi è, ma c’è internet che ti aiuta, CAMBIAAAAAAA PUSHER !!!!!!! E VATTENE TE IN CAMPAGNA CON TU FIJO CHE FA PIU PAURA DEI CANI…. hahahhaha

  52. Eccomi di nuovo….. Per quanto riguarda la risposta al post 50 non so se sono illuminata, posso solo cercare di dare una mano e raccontare la mia esperienza. Premetto che secondo me tenere il cane costantemente al guinzaglio è una forma di maltrattamento, e su questo siamo tutti d’accordo. L’ordinanza Martini quindi, da certi punti di vista, è contraddittoria e non risolve parecchi problemi. Dal canto mio continuerò a fare ciò che ho fatto sino ad ora con il mio cane: lo porto al guinzaglio quando passeggio nelle strade, quando vado nei locali pubblici (bar, ristoranti, ecc.), lo libero nelle aree apposite per i cani o nelle aree verdi e spaziose (quelle per gli umani, per intenderci) quando vedo che non ci sono persone che si potrebbero spaventare (mamme isteriche, per esempio); se sono presenti altri cani sono ben contenta perché la mia, oltre ad essere addestrata, gioca con tutti ed è molto paziente. Di recente un bambino di circa 8 anni le ha sferrato un pesante calcio nel bel mezzo della pancia, per puro divertimento, e non ha reagito. Ho doviuto farlo io. Seguire la legge in maniera pedissequa non è sempre possibile, per cui sta al buon senso di ciascuno di noi proprietari regolarsi di conseguenza. Io prima di liberarlo, chiedo sempre ai presenti e ho potuto riscontrare che, in linea di massima, le persone, sono disponibili.
    Marco, se hai un cane così ben addestrato, al posto tuo continuerei a fare le stesse identiche cose che hai fatto sino ad ora, evidentemente è una strategia che porta risultati per cui non cambierei nulla, rovineresti il cane, meglio rischiare una multa per non avergli messo il guinzaglio!
    Intanto ho intenzione di chiedere agli enti appositi informazioni sul patentino, ovvero su chi lo deve effettivamente prendere e quali sono i cosiddetti “cani impegnativi”, la legge infatti non chiarisce.

    Per Paola, in quanto non credo che ci abbia realmente abbandonato procurandoci un così atroce dolore:

    (fonte: Gli animali domestici fanno bene alla salute, da uno scritto del Prof. Italo Farnetani, pediatra, giornalista, pubblicista e docente all’Università Bicocca di Milano, 2008)
    “QUANDO, DOVE, COME, PERCHE’ SI VIENE MORSI
    Se si attuano le regole del decalogo precedente si riducono nettamente le possibilità di essere morsi da un cane ,ma per ridurle ancora è utile avere le informazioni che seguono per sapere quando,dove e con quali cani stare più attenti.
    • Quando e dove: il periodo dell’anno che va da aprile a settembre è quello in cui si ha il maggior numero di casi di pazienti morsi dai cani perciò quello in cui i cani mordono di più. Nel 35-40% dei casi l’incidente avviene nelle immediate vicinanze della casa, nel 15-20% all’interno. In genere avviene nella propria casa o in quella di amici. I cani sono nel 40% dei vicini di casa, nel 20% addirittura della famiglia accanto, nel 15% quelli dei genitori. È raro che a mordere sia un cane randagio dimostrando perciò che i rischi maggiori si corrono proprio quando si sorvegliano di meno i bambini. Infatti nel 50% dei casi quando il cane ha morso gli adulti erano disattenti.
    • Chi viene morso di più: la metà di tutti gli incidenti dovuti al morso del cane riguarda pazienti di meno di 18 anni all’interno di questa fascia di età il maggior numero dei casi è concentrato fra le età di 1-4 anni e 10-13 anni. I maschi vengono morsicati di più (nel 60% dei casi) rispetto alle femmine.
    • I cani più mordaci: il pastore tedesco è responsabile di circa la metà di tutti gli incidenti, ma vengono coinvolte anche altre razze: al primo posto il chow-chow, terrier, cocker, barboncini, labrador. I cani ritenuti più feroci, dobermann, rottweiller, pittbull, rappresentano meno del 2% di tutti i casi. In genere sono i cuccioli maschi che mordono di più.
    • Le lesioni: possono presentarsi in qualunque zona, nessuna esclusa, ma soprattutto sono al volto (dal 70 all’85%).
    • Le cause: il cane morde in risposta a un’eccessiva confidenza e disinvoltura del bambino. In genere, infatti, il cane morde per paura o per difendersi, per esempio quando il bambino gioca con il cane in modo eccessivo o fastidioso, oppure se il cane si senta immobilizzato. Mordere, perciò, è una difesa o un modo di liberarsi.
    • In altri casi mordere è il sistema del cane per riconquistare il proprio territorio, per esempio quando gli viene toccata la ciotola del mangiare o gli viene occupata la cuccia. Per lo stesso motivo il cane che già viveva in casa, può mordere il neonato di cui è geloso perché teme che gli occupi il proprio posto nel “cuore” dei padroni”.

    Se hai letto bene, Paola, secondo le statistiche, i famigerati cani di cui tu parli non sono tra i più mordaci. Naturalmente continuerai a rimanere del tuo parere perché ne sai sicuramente più di tutti i noi, professore ed educatori cinofili compresi. Comunque vorrei farti notare lo stesso alcune cose.
    Sarebbe stato opportuno, nel tuo interesse, e soprattutto di quello del bambino, descrivere l’accaduto nel dettaglio, esponendo eventuali altri episodi di incontro tra il cane e il bambino e le modalità, quindi chiedere consiglio a noi proprietari di cani, addestratori, educatori per comprendere ciò che può aver scatenato l’aggressività del cane al fine di non ripetere più azioni eventualmente sbagliate. Infatti, Paola, a meno che tuo figlio non viva dentro una campana di vetro, potrà ricapitargli, nella vita, di incontrare altri cani e sarebbe meglio rapportarsi con loro in maniera appropriata. Tu, fino ad ora, non hai chiesto consigli, hai solo manifestato odio e risentimento inutili, senza la volontà di comprendere le dinamiche dell’accaduto e soprattutto le cause. Questa è la cosa più grave e ciò che spesso, purtroppo, genera ulteriori tragedie!
    Tieni presente che essere animalista non è sinonimo di ottusità, non vuol dire voler difendere gli animali a tutti i costi: in un caso come il tuo, dove sicuramente si è verificato un problema piuttosto grave, vuol dire cercare di COMPRENDERE per non ripetere gli stessi errori. Come ti hanno detto anche altri su questo blog, è vero che molti adottano cani senza sapere quello che stanno facendo, senza conoscerli, senza saperli educare. E’ li la radice del problema, Paola, la NON CONOSCENZA da parte di noi umani verso gli animali. La sterilizzazione, purtroppo, non risolverebbe la questione perché, come dice Marco, “ti ritroveresti un altro cane con un aspetto diverso ma con lo stesso carattere”.
    Sarebbe la stessa cosa che dire “siccome, dati gli ultimi fatti di aggressione da parte di cittadini rumeni ai danni di ragazze italiane possiamo concludere che i rumeni sono pericolosi, sterilizziamo tutte le rumene così non nasceranno più individui di quella razza!” Secondo te risolviamo?
    Prova, almeno per una volta, perché finora non l’hai fatto, a rispondere in maniera organica e logica a queste domande, esci per un attimo dalla tua stretta esperienza personale o da quello che leggi sui giornali e DISCUTI, senza accusare, senza condannare. Il “NUNVEREGGOPIù” e l’insistere in maniera ossessiva su alcuni concetti ripetuti fino alla noia, e derivanti da una evidente ignoranza in materia di cani e di educazione, denotano una scarsa capacità argomentativa, oltre, che scusa se te lo dico, un apparente deficit intellettuale; potrei aggiungere anche una situazione problematica sul piano psicologico, forse non tanto immune da disturbi di carattere psicotico…. ma non lo farò!

  53. ciao mi dispiace ma non vi ho abbandonato ma ti voglio rispondere punto per punto allo scritto del Prof.
    1)secondo te da aprile a settembre che cosa dovremmo fare? andare in giro con le guaine di acciaio???
    2) se vicino casa mia c’è qualcuno che ha il cane che faccio non eso più di casa?
    3)se mio figlio rientra in quelle fascw di età che faccio? e se è un maschi lo vesto d bambina?
    4)probabilmente il morso di un barboncino o degli altri che hai elencato sono meno importanti perchè nn ho mai sentito morsi letali fatti da queste razze.
    5)che mordono di più al volto non so perchè ma me ne sono accorta.
    6) mi sembra di avere già spiegato che mio figlio non era neanche entrato e quindi non aveva infastidito il cane ne quel giorno ne nelle poche visite che c’erano state in precedenza perchè quando arrivava qualsiasi persona il compreso mio figlio il cane o veniva legato o messo dentro un recinto (come ho già spiegato in precedenza)
    Adesso dato che mi accusate di non accogliere i vostri consigli spiegatemi come possiamo fare a difenderci
    Per quanto riguarda i cani randagi purtroppo ce ne sono molti che girano per la città mio figlio e altri bambini dell’età sua vanno in giro senza la sorveglianza di noi genitori ma nessuno di questi cani li ha mai aggrediti questo per dirti che se un cane è randagio sicuramente non è stato educato da nessun padrone, ma è difficile vedere pittbull o doberman randagi perchè quelli sono cani da signore in giro si vedono solo meticci con il pelo di tutti i colori, con un orecchio dritto e uno no diciamo un po bruttini e nessuno li adotta ma quelli da signore troverebbero subio un padrone che li adotta, perchè uno con quel tipo di cane fa il fico ciao

  54. Paola, quella del prof è un’indagine statistica sui cani più mordaci e sul periodo in cui avvengono di più le aggressioni, tutto qui, è chiaro che non si pretende che tu o altri adottino i comportamenti da te messi in evidenza. I cani da pastore, anche tedeschi, come avrai letto, sono al primo posto! Ancora una volta è necessario sottolineare che gran parte delle aggressioni dipende dalle persone. Poi, è chiaro, ci sono anche casi di cani cretini, proprio come gli umani! Comunque, generalmente, sono le umani che non li educano, che sono ignoranti in materia, sono loro che li lasciano incustoditi nei giardini (tra l’altro, un cane che esce dal cancello di casa senza autorizzazione del padrone denota una scarsa educazione, vuol dire che è abituato a fare quello che vuole!), magari da soli tutto il giorno, permettendo così al cane di sviluppare un eccessivo istinto di protezione. I residenti del tuo quartiere secondo me, dovreste incazzarvi, chiamare i vigili quando vedete i cani senza guinzaglio, chiamare i carabinieri e obbligare la gente a rispettare la legge, fare petizioni al sindaco e cose di questo genere. I cani sono cani, non possiamo pretendere che abbiano timore delle leggi, questo lo possiamo pretendere però dalle persone. In tutti i posti si verificano episodi spiacevoli perché gli umani, spesso e volentieri, non osservano la legge o, in casi come il tuo, si sentono molto più fighi andando in giro con cani indisciplinati e magari aggressivi, anche di razze diverse da pitbull o dobermann. Provate a fare casino, le leggi ci sono, bisogna cercare di farle rispettare. Se nessuno si fa sentire, temo, le cose continueranno così.
    Peraltro, ci molti pitbull, dobermann o rottweiler tranquilissimi, educati che fanno protezione civile e sono abituati a salvare le persone non a morderle (ne ho conosciuti anch’io quando mi sono avvicinata alla protezione civile), o quelli che fanno pet teraphy sopportando di tutto da persone, spesso ragazzini, con gravi disagi mentali. Il problema poi è anche un altro: in Italia, dei 10.000 pitbull presenti solo 500 sono veri American pitbull terrier, gli altri sono frutto di incroci dove la selezione non particolarmente attenta e la cattiva educazione producono spesso i problemi che sai.
    (a questo proposito ti rimando al sito http://www.medicinalive.com/psicologia-e-medicina-della-mente/psicologia/pet-therapy-si-ma-con-i-pit-bull/)
    A questo purtroppo non c’è rimedio, però, perché per quante leggi i governi possano varare ci saranno sempre quelli che non le osservano.
    Io, come sai, ho un dobermann e, ti assicuro, non mi sento più “figa” quando la porto in giro…la mia è talmente tranquilla che non morde manco se la prendi a calci, come ha fatto un ragazzino scemo, di recente, tra le risate della madre. Tuttavia, a volte, nonostante sia buona e non disturbi nessuno, devo sentirmi lo stesso offendere, insultare, minacciare anche di essere picchiata, solo perché lei è un dobermann. Secondo te è giusto? Vorrei una risposta a questa domanda. Grazie

  55. ciao, no non è giusto, vorrei precisare che non faccio parte delle mamme isteriche che strillano e urlano o imprecano quando vedono un pitbull, anzi resto molto calma soprattutto quando c’è mio figlio cerco solo di giragli alla larga. Sono molto contenta che esistano persone come te e Marco ma dove siete? io di padroni di pitbull come voi non ne vedo, forse vivo in una cittadina di merda, dove tutto fa moda come portare i pantaloni sotto il sedere o andare in giro con la smart a velocità folle, o picchiare qualsiasi straniero che gli capita a tiro, perchè qualche giorno prima 6 rumeni hanno violentato una ragazza e quindi bisogna eliminare tutti i rumeni della zona queste purtroppo sono le pesone che hanno i pitbull e che girano da queste parti. Non so se te l’ho detto ma nel complesso di villette dove abito c’è una famiglia che ha un pitbull tenuto da schifo vive in un giardino di 18 mq. nn lo portano quasi mai fuori hanno scaricato della sabbia per fargli fare i bisogni, i vicini nn ne possono più dalla puzza, hanno dovuto sostituire la rete che divideva i giardini con delle lamiere sia per la puzza che per la paura, infatti quando uscivano nel giardino il cane si avventava alla rete; la figlia quando i genitori e i fratlli nn ci sono gli butta il cibo dalla finestra, abbiamo avvertito sia la ASL di zona che i vigili ma la situazione nn cambia, io spero di no ma secondo me prima o poi succede il casino. Per questo vorrei mttere fuori legge questi cani perchè vengono usati come armi da questi bulli che non potendo avere la pistola, perchè illegali si sono fatti il cane per incutere paura. Ma noi come ci possiamo difendre da tutto ciò? con il patentino? ma quei soggetti quando ci vanno a prendere il patentino! e pure se ci vanno faranno il corso ma poi continuano a fare quello che vogliono con i loro cani. capite finalmente perchè non sono fiduciosa di questa legge?
    In Italia purtroppo le leggi nn si fanno rispettare oppure vengono eluse in qualche maniera, infatti ancora nn capisco come abbiano fatto a ridare il cane dell’aggressione a mio figlio a quella famiglia, che non aveva rispettato nulla di ciò che diceva la legge, che se non sbaglio impediva a chi avesse precedenti penali per aggressione di possedere un cane inserito nella famosa lista ma a quanto pare non gli è importato niente a nessuno.
    Volevo dire a Massimiliano che nonostante sono un po tarda so chi è Ed Gein e da come ragiona spero che quando va a prendere il patentino gli diano un calcio al sedere, perchè ci scommetto che lui sarebbe uno di quei padroni S……!! che si fanno il cane solo per fare i fighi e perchè va di moda.
    Ciao

  56. ciao mi sono dimenticata nn sono riuscita a entrare nel sito che mi hai dato invito te ad andare su you tube e digitare “dog bite victim” quardati il video e quelli correlati sappi che mio figlioè stato molto più sfortunato della ragazzina del video perchè ha anche il naso rotto dopo fammi sapere se tu fossi al mio posto non vorresti che vengano tutti sterminati

  57. Li conosco i video, li ho visti anch’io….tutti! purtroppo c’è gente che li addestra così! Mah, non so se mettendo fuori legge determinate razze si risolve, temo che la gente di merda come quella addestrerebbe i pastori tedeschi, gli alani, i cani corso e mi sa che saremmo punto e a capo, poi sicuramente stronzi così hanno anche armi, oltre i cani. In alcune città europee dove hanno mezzo fuori legge alcune razze stanno facendo proprio così e non hai idea dei cani che riescono ad usare per i combattimenti clandestini, persino i labrador. Boh, Paola, io mi sarei fatta giustizia da sola, magari incendiando qualche auto! Prendersela con i cani è inutile, è come prendersela con i rumeni percheé alcuni di loro commettono reati. I cani, come i ragazzini che finiscono nelle fila della malavita (in città come Napoli, per esempio) sono le vittime di un sistema che non funziona e di gente senza scrupoli come quella che conosci tu che usa i soggetti più sottomessi per far fare loro cose illegali. Però fidati, i buoni siamo molti! Quando ho frequentato l’unità cinofila della protezione civile ho conosciuto cani meravigliosi, tra cui anche i pitbull che erano talmente buoni da sembrare scemi. Pensa che negli Stati Uniti, dove ho vissuto a lungo, sono i cani più usati dalle forze dell’ordine e dalle unità cinofile di salvamento, quindi che dire… Dipende sempre da noi umani. Da come hai descritto la situazione penso che se vicino a casa tua c’è gente così schifosa sarà un pò un problema fermarli, che abbiano o no i cani. In quale città abiti?

  58. Ciao Laura, nn ho nessun problema a dirti che abito in provinci di Roma, in quella cittadina che circa un mese fa è venuta alla ribalta per quel caso di violenza sessuale subita da una ragazza da parte di 5 rumeni, fortunatamente arrestati. Questa settimana hanno fatto un servizio le jene nn so se lo hai visto se l’hai visto hai potuto costatare che qui c’è poco da ragionare con la gente che circola. Il caso di mio figlio è stato su tutti i giornali e ancora circola la notizia su internet parecchia gente mi è stata vicino ma ho sentito anche parecchi che dicevano che stavamo facendo tante storie per due graffi in faccia (tutti amici di quel deficente).

  59. Paola… è da quando ha iscritto il primo post che cerco di mettermi nei tuoi panni, cercando di immaginarmi come avrei reagito al posto tuo.
    E’ difficile dare una risposta razionale cercando di simulare un comportamento irrazionale, perchè di sicuro sarei portato ad avere una reazione irrazionale ed istintiva… sul momento.
    Essendomi trovato più volte in situazioni analoghe (aggressioni di cani alla mia persona o a miei familiari), anche se non di quella gravità, posso dirti che:
    > nei primi secondi:
    l’istinto è quello di aggredire il cane stesso con la prima cosa che mi capita tra le mani… ma non l’ho mai fatto
    > nei minuti\ore successivi:
    l’istinto è quello di aggredire il proprietario del cane con la prima cosa che mi capita tra le mani… ma non ho mai fatto neanche questo
    > nei giorni successivi:
    l’istinto è quello di colpire violentemente le cause che hanno portato me e la parte avversa in quella condizione. Di conseguenza, per non rischiare di passare dalla parte del torto con vendette cieche e sommarie, cercare di capire i meccanismi e le cause e colpire quelle.
    Capire la radice del problema e colpire quella, prima che germogli altri frutti velenosi.
    Le poche volte che mi sono lasciato andare a reazione puramente istintive causate specialmente dalla rabbia mi sono ritrovato nel migliore dei casi a pentirmene e nel peggiore a pagarne pure ulteriori conseguenze.
    Sono uno che di errori ne ha fatti (eh… se ne ho fatti), ma che si sforza sempre di imparare a non commetterne altri.

    Quindi ti capisco… ma assolutamente non condivido la tua soluzione perchè so che non mi porterebbe a nulla, specie dopo aver studiato la situazione ed aver capito chi è il mio vero nemico: l’IGNORANZA.
    Però non capisco ( e quando dico che non capisco intendo dire che che ho bisogno di chiarimenti perchè magari ho capito male ): se anche tu trovi ingiusto accusare TUTTI i rumeni se 6 rumeni si macchiano di un crimine orribile, come puoi trovare giusto lo stesso meccanismo applicato ad una razza canina?

    Morale della favola, se fossi in te raccoglierei TUTTE le testimonianze possibili tramite filmati e foto, facendomi aiutare anche da chi ti è vicino e la pensa come noi (tu, me, Laura etc…) le leggi ci sono e vanno fatte rispettare.
    Francamente trovo i nuovi provvedimenti legislativi ancora troppo approssimativi (per essere gentile) e magari, spero presto, torneremo a discutere dell’argomento principale di questo blog: cani e guinzagli… però il tuo caso ( e tutti i casi simili al tuo) non c’entra con questo, i casi che citi riguardanti il tuo quartiere sono delle bombe ad orologeria e bisogna chiamare gli artificieri prima che scoppino brutalmente in mano a qualcuno.
    Filma, fotografa… e spedisci: sono pronto a scommettere che tra associazioni animaliste, enti di protezione degli animali, giornali (a proposito, è stata pubblicata da qualche parte la tua vicenda?) e trasmissioni televisive ci andrebbero a nozze con le documentazioni che puoi fornire.
    Raccogli le documentazioni giuste e proponile non con un atteggiamento di parte, ma imparziale, badando bene ad esporre le situazioni senza aggredire (in quanto il primo atteggiamento di chi si sente aggredito non è quello di ascoltare ma di difendersi) ma per portare a conoscenza rimettendo il giudizio nelle mani di chi ascolta.
    Non limitarti ad avvisare, ma fai capire che stai avvisando anche altri.
    Combatti l’ignoranza con l’informazione.
    E anche se nessuno ti desse retta creeresti comunque dei precedenti, molto importanti nel caso la bomba dovesse scoppiare veramente.
    Non sto parlando semplicemente del tuo caso, capisci? ma dei maltrattamenti che vedi in giro nel tuo quartiere (specie quello del cane nel recinto di 18 mq)

    Per quanto riguarda i video, purtroppo li avevo già visti… insieme ad altri di danni causati dagli animali all’uomo: morsi di squali, di leoni etc… non sono un perverso, ma a volte il mio lavoro di illustratore mi ha portato a ricercare delle immagini… “strane”.
    Però devo dire che, a proposito di impressione, il seguente link mi ha impressionato decisamente di più:
    http://video.google.it/videoplay?docid=7014142368277769502&ei=pydSSZvpGpeg2wKZ6LmuDw&q=earthlings+italiano
    A parte le immagini agghiaccianti (sono riuscito a vedere tutto il video solo al terzo tentativo ed in compagnia di amici) ho trovato estremamente utili le parole all’inizio ed alla fine: le premesse e le conclusioni.

    Mi allineo (anzi sono praticamente “aderente”) ai post di Laura 55, 57 e 60 e sottolineo che “essere animalista non è sinonimo di ottusità”, personalmente la cultura animale mi aiuta a capire la base di quella umana.

    Scusate la prolissità: in molti mi accusano di mancare di capacità di sintesi… ma ci stò lavorando

  60. Cara Paola, conosco bene Guidonia…ci sono stata parecchie volte e conosco anche la gente che vi abita. Hai mai pensato di rivolgerti a Striscia la notizia? Più rompete le scatole a quegli esseri e più avete la possibilità di far sentire la vostra voce e far valere i vostri diritti. Come ha detto giustamente Marco, bisogna almeno creare dei precedenti. La rabbia cieca non porta a nulla, bisogna razionalizzare e cercare soluzioni. Credo anche che se riusciste ad unirvi potreste realmente fare qualcosa. Il problema dell’Italia, purtroppo, a differenza di altri paesi come la Francia, per esempio, è che non siamo capaci di creare un fronte unico contro i soprusi, che siano da parte dello Stato o di altri cittadini. Io direi di provarci! Non abbiate paura.

  61. Salve a tutti, premetto che è la prima volta che scrivo in un forum, perciò non sono molto pratica! Lo faccio perchè mi ci sono imbattuta per caso e l’argomento trattato mi interessa particolarmente. Fino all’anno scorso ero proprietaria di Max, razza pastore del Caucaso. Chi si intende di cani sa di che tipo di razza sto parlando! Sta di fatto che il 1/01/08 il mio cane ha saltato una rete alta quasi 2 mt (probabilmente l’ha piegata con la sua mole) e ha dato un morso ad un ragazzino di 12 anni che passava lì davanti con la bici! Detto così potrebbe sembrare che il mio cane sia un mostro! Il problema è che questo ragazzino passava ripetutamente con i suoi amichetti e infastidiva il mio cane, lanciandoli pietre, petardi e bastoni per farlo imbestialire! Ripresi tante volte dai miei genitori e da mio fratello! Il cane visto anche che era appena trascorsa la notte di capodanno era abbastanza nervoso, e già di suo non ha un carattere semplice, ha fatto quello che ha fatto! Dico anche che non l’ha sbranato, gli ha fatto un piccolo buco sulla coscia, e che nonostante questo gli altri amichetti continuavano ad inveirli contro tirandoli addosso la bici, e lui non si è mosso! Ora io mi sono beccata una denuncia penale per mancata custodia! Ma io mi chiedo, i genitori di questo ragazzino dov’erano quando infastidiva il mio cane ripetutamente? Per carità non dico di non avere colpa, perchè avrei dovuto prevedere quello che sarebbe potuto accadere, e mi pento di non avere avvisato in caserma a tempo debito. Dico solo che ci vorrebbe un pò più d’attenzione da parte di tutti, proprietari e non, perchè io non mi permetterei mai di avvicinarmi ad una proprietà con tanto di cartelli attenti al cane, e infastidire un cane di grossa taglia solo per il gusto di vederlo diventare una bestia! Detto tutto questo penso che l’idea del patentino non sia una cattiva idea, penso però che dovrebbero fare qualche corso anche a chi non possiede un cane, per insegnare a tutti come ci si comporta davanti ad un animale, sia esso al guinzaglio o libero, e che non ci si deve arrogare il diritto di trattarlo come se fosse un pupazzo! Ringrazio tutti e aspetto qualche consiglio, negativo o positivo, in merito al mio caso.

  62. Ciao Chiara, hai perfettamente ragione! Purtroppo, esistono anche casi come il tuo e sono molti. Il patentino, però, sarebbe stata una buona idea se avessero strutturato l’ordinanza in maniera diversa (Ordinanza Martini, 2009, in vigore entro aprile). Così come è stata fatta non servirà a niente, infatti, detta ordinanza all’1, co. 4 così recita: “Vengono istituiti percorsi formativi per i proprietari di cani con rilascio di specifica attestazione denominata patentino. Detti percorsi sono organizzati da parte dei Comuni congiuntamente con le Aziende sanitarie locali […].” Co. 5: “Detti percorsi formativi sono da considerarsi obbligatori per i proprietari di cani impegnativi. I Comuni in collaborazione con i Servizi Veterinari, sulla base dell’anagrafe canica regionale, decidono nell’ambito del loro compito di tutela dell’incolumità pubblica quali proprietari di cani chiamare ad assolvere a tale obbligo”.

    Dalle informazioni da me raccolte, i cani impegnativi sono quelli che hanno già commesso qualche aggressione! Chiunque può possedere qualsiasi razza, tranne persone con precedenti penali, senza per questo prendere necessariamente il cosiddetto patentino. Sarebbe stato meglio istituire corsi obbligatori per tutti i proprietari di cani, grandi e piccoli, perché possedere e allevare un cane non è una cosa semplice e, secondo me, sarebbe stato meglio, anche, insegnare ai ragazzi, a partire dalle scuole elementari, alcune nozioni fondamentali sul rispetto degli animali, al fine di rapportarsi con loro in maniera corretta. Purtroppo, assai spesso, i ragazzi si divertono a infastidire gli animali e qualche volta capita anche che l’animale reagisca malamente. Poi, è chiaro, ci sono anche animali che mordono senza apparente motivo, come nel caso di Paola, magari perché tenuti male dai proprietari, non educati o addirittura fatti incattivire e addestrati ad attaccare senza distinzione. Sicuramente in Italia, tra le altre cose, manca una cultura di base sul rispetto delle persone e degli animali e si vedono i risultati! Anche il mio cane, un dobermann, mente lo portavo a passeggio in una via un pò isolata della città, è stato preso a calci da un ragazzino tra le risate divertite della madre. Il cane non ha reagito, ho reagito io dando un ceffone al ragazzo. Quando sono intervenuti i carabinieri la madre ha raccontato, non solo, che il cane aveva “tentato” di aggredire il bambino (cosa assolutamente non vera: il cane era sdraiato perché stanco dopo la camminata sotto il sole) ma adirittura che io avevo picchiato il bambino senza nessun motivo!
    Sempre nella mia città, in un quartiere di periferia, bande di ragazzini infastidiscono, ormai da mesi, le persone che frequentano un parco, soprattutto donne, rubando loro portafogli o borsette, e ammazzano o torturano i loro cani. Sono stati trovati diversi animali impiccati, bruciati o squartati. Le forze dell’ordine ancora non sono intervenute; la loro giustificazione è stata “abbiamo altre urgenze”. Questa è l’Italia!!!

    Piuttosto, al tuo cane non hanno fatto niente, spero? E poi perché è scattata la denuncia per mancata custodia? Il cancello e la recinzione erano chiusi, no? Mica potevi prevedere che il cane avrebbe oltrepassato una recinzione alta due metri!

  63. Ciao, la situazione nn è così semplice come dici, Laura, se conosci la zona ti sarai accorta che Guidonia, è diventata in poco tempo il dormitorio di Roma, per il fatto che le case costano un po meno che nella capitale, quindi in pochissimo tempo la popolazione si è triplicata e soprattutto è formata da gente che lavora tutto il giorno fuori e viene solo la sera, quindi nn ci si conosce e a moltissima gente i problemi del territorio nn interessano proprio.Praticamente non è ne una città ne un paese, basta dirti che siamo riusciti a farci mettere la discarica più grande del Lazio dopo Malagrotta senza dire nulla ereavamo 4 deficenti a fare i picchetti di giorno e di notte. La discarica ha portato di tutto leucemie, problemi alla tirroide ecc… e a nessno gli è importato nulla, figurati se a qualcuno gli frega dei cani.
    Volevo chiedere una cosa a te o a Marco che siete informati, ma per quel cane che vi ho detto, legalmente nn si può fare nulla o sapere a chi rivolgersi così potremmo prendere 2 piccioni con una fava, voi salvereste un cane trattato da merda e io sarei più tranquilla, perchè se è vero che trattati così questi cani diventano pericolosi quello è una bomba a orologeria e nn vorrei che con il c….o che c’ha mio figlio …….!!!!
    a Marco vorrei dire che ho visto i video che mi ha suggerito e li ho trovati disgustosi anzi schifosi, io nn sono per la vivisezione o le prove di laboratorio sugli animali per testare cosmetici o stronzate del genere, nn ho mai indossto una pelliccia per principio e quando mio marito andava a pesca, speravo sempre che tornasse senza niente, questo per farti capire che nn sono una sanguinaria o sadica. Vorrei solo un po di giustizia anche per mio figlio oltre che per gli animali. Io nn so se tu hai dei figli ma nn credo, perchè se qualcuno o qualcosa facesse a tuo figlio quello che ha fatto al mio credo che un po più di cattiveria e rabbia ti verrebbe nei confronti di ciò che gli ha rovinato la vita. Perchè quando lo guardo e penso che nn lo potrò più vedere come era prima e mi dovrò sempre domandare come sarebbe diventato da grande senza questa trasformazione be la rabbia mi acceca, lui dice sempre, fin da piccolo che vuole fare il poliziotto, ma io so benissimo che nn lo potrà mai fare, perchè con quelle cigatrici e con il problema all’occhio che gli è rimasto nn lo prenderanno mai. quando mi dice “è mamma adesso faccio le medie e poi le superiori poi quando mi diplomo entro in accademia per fare l’ispettore di polizia” mi si stringe il cuore nn dico nulla ma prima o poi dovrò dirgliel che nn lo potrà fare mai e tutto questo per un cane be mi girano le p….e.
    A chiara nn posso dirgli nullas tranne che se ha letto la mia storia è completamente diversa dalla sua mio figlio nn ha mai fatto del male neanche a una mosca figuriamoci se andava a rompere le scatole a quel cane, avevamo un pesce rosso vinto ad una festa dopo un po di giorni lo abbiamo trovato morto, io e il papà abbiamo dovuto fargli il funerale e sotterrarlo in giardino, ancora c’è la croce in legno fatta da lui!! quando è morto di vecchiaia il pincer di mio padre nonostante mio figlio avesse due anni non si sa i pianti che si è fatto. ciao

  64. ciao, sono contenta che conosci questo schifo di cittadina, swe la conosci saprai pure che ormai è ridotta a un dormitorio, a nessuno frega nulla di niente, siamo riusciti a farci mettere la discarica più grande del Lazio dopo Malagrotta, facevamo picchetti giorno e notte ma eravomo solo i soliti 4 deficenti, così abbiamo dovuto abbandonare e ci ritroviamo con una miriade di gente e soprattutto bambini malati di leucemia, allergia e chi più ne ha più ne metta figuriamoci se si preoccupano dei cani.Perciò continuo a sostenere che questa legge del patentino è solo una bufala perchè bisogna vedere il contesto in cui dovrebbe venire applicata e quello di Guidonia nn mi pare il migliore. Anche tu da come scrivi nn mi sembra che abiti in un poto mgliore del mio, prova a pensare se uno di quei ragazzi che tu dici prendesse un pit bull secondo te anche se prendesse il patentino come si comporterebbe con il suo cane? per me lo addestrerebbe per attaccare qualsiasi cosa o persona.
    A Marco vorrei dire che ho visto i video che mi ha consigliato, vorrei farvi capire che nn sono sono ne una sadica ne una pazza, sono sempre stata contro la vivisezione e sempre lo sarò, nn ho mai indossato una pelliccia, o fatto cose strane agli animali, e ho sempre cercato, e penso di esserci riuscita a inculcare a mio figlio il rispetto per gli animali, avevo un pesce rosso vinto ad una festa quando è morto mio fglio ha preteso il funerale con tanto di croce quando lo abbiamo seppellito. Però tornando al solito discorso il problema pit bull purtroppo in questo contesto nn si può risolvere con il patentino, nn è proprio aria da queste parti.
    A Chiara vorrei dire checome ho già detto nn è il mio caso e credo che al cane nn gli hanno fatto nulla giustamente perchè in questo caso il cane nn centra nulla
    Ciao

  65. leggendo gli ultimi commenti e frasi del tipo ” dovrebbero essere sterminati( riferito a cani) non s ho veramente cosa dire, sono allibita, ma come persona che ama gli animali di ongni specie , li protegge,li aiuta per ciò che può fare, e vive con loro da quando è nata, una meticcia maremmana di taglia grande educatissima e tre gatti,( in questo blog si è perfino scritto prendete gatti e non cani, da non commentare per la piccolezza di pensiero) non posso non dire la mia. Ebbene miei cari giustizieri questo è il primo passo verso il razzismo, l’ignoranza e lo specismo! il 90% delle persone adesso compra, e sottolineo compra!!! in quanto ritengo che un animale non abbia un prezzo e non debba essere comprato.. per nessun motivo, ma adesso vanno tanto di moda cagnetti piccoli, dolci e di razza da 1000 euro e passa da prendere in braccio o portare nella borsetta..! bè sappiate canari-chic che prendere in braccio il vostro gioiellino per gli altri cani non è una cosa naturale e potrebbe provocare in loro reazioni aggressive in quanto in natura un cane non è sollevato dal suolo da un altro animale( perchè se ve lo siete scordato siamo animali anche noi!) secondo: non trasmettete ai vostri animali le vostre ansie, poichè spesso è piu la tenera padroncina completamente inesperta a cui hanno regalato un bel carlino a temere un pastore tedesco o un pit, del cane stesso che sicuramente privato dal nervosismo della padrona reagirebbe in maniera diversa. terzo ogni animale psichicamente equilibrato(non educato che è un termine puramente umano )non reagisce a stimoli esterni in maniera aggressiva se non vi è errore umano.. ! ex : cane di grossa taglia abituato a vivere in giradino e a proteggere il territorio, nasce un bimbo in familgia e la nonna( non ritenuto dal cane un elemento alfa, ossia capo branco) decide di portare il pargoletto in giardino senza alcuna precauzione magari con una carrozzina od altri oggetti sconosciuti al cane…. bè miei cari non stupitevi dell’aggressione… il cane non è un assassino,gli umani sono irresponsabili e l’ignoranza di fondo che persegiuta questo paese fa il resto!! qyuanti di voi conoscono la realtà della vivisezione o degli allevamenti intensivi????? da quello che ho letto credo che non sappiate ormai neanche che forma ha un pollo,se non di una cotoletta!!! chi ama gli animali davvero rispetta se e chi ha intorno, io la mia amata rea la sciolgo, si la tengo libera al mare , al lago, in montagna, in posti naturali a lei consoni, in città rigorosamente al guinzaglio per la sua sicurezza,mia e di altri. gli animali vanno amati, non comprati per la nostra goia egoista e tantomeno giudicati , la loro indole quasi nella totalità dei casi dipende da noi.!

  66. scusate per la ripetizione ma nn riuscivo più a leggere i commenti e quindi credevo che nn funzionasse qualche cosa e ho mandato due volte la stessa cosa

  67. INFO DAL GESTORE DI QUESTO BLOG: qualcuno tra voi che scrivete commenti sul mio articolo “cani al guinzaglio. sempre” si lamenta di come modero i commenti sul blog (ad esempio chi dice di essere stata censurata, ma non è la sola..)
    Non voglio neanche entarare nel merito del fatto che invece di apprezzare il mio operare, che tra l’altro vi permette di scambiare opinioni e informazioni su un soggeto che vi interessa, ricevo critiche, perchè è palese l’inadeguatezza di certe dichiarazioni e di chi le rilascia.
    La risposta a coloro che non gradiscono il mio modo di gestire il blog, è l’ augurio di una miglior sorte su un altro blog.
    Agli altri, buona continuazione.

  68. Mi rendo conto che il lavoro del moderatore possa essere a volte estremamente difficoltoso.
    Riuscire ad essere sempre “super partes” mettendo da parte le proprie opinioni, farsi guidare sempre da un giudizio critico imparziale sia sul piano culturale che personale, riuscire sempre a capire qual’è il giusto criterio da applicare per verificare e giudicare l’utilità e la validità delle affermazioni fatte da altri e, soprattutto, assumersi tutte le suddette responsabilità… queste sono molto più che semplici caratteristiche: sono doti, qualità rare e difficili da riscontrare in un essere umano.
    Personalmente non credo che sarei all’altezza di un compito del genere e se anche ci provassi credo che invecchierei anzitempo.

    Però… capire più profondamente le motivazioni e soprattutto i criteri di base con cui certi messaggi vengono eliminati aiuterebbe tutte le parti a perdere meno tempo.
    Se certe “regole” fossero scritte da qualche parte sarebbe tutto più facile.
    Su MySpace, per PURO esempio e solo per citarne uno conosciuto, vengono censurate tutte le rappresentazioni di nudo comprese tutte le più grandi opere d’arte a livello mondiale… per quanto possa essere una scelta del tutto discutibile, almeno è stata messa nero su bianco sul regolamento e la gente sa a cosa va incontro.
    Insomma: se io non so perchè i miei post vengono cancellati, se non so dove sbaglio rischierò di continuare a ripetere sempre gli stessi errori.
    Nei Post si dicono diverse cose, alcune di queste cose andranno anche “censurate”, ma altre fanno parte del botta e risposta… e togliendoli la conversazione perde di senso.
    Credo che la stessa qualità del blog, in questo modo, ne soffra.
    Se solo potessimo capire in anticipo cosa è meglio non dire, o quale tono è meglio non usare, o quali citazione è meglio non fare (non so… sto andando alla cieca) potremmo tutti contribuire alla qualità del blog.
    … o no …

  69. Ciao, sono sempre io, ma possibile che su questo blog capitano solo proprietari di cani ligi al dovere e al massimo rispetto degli animali e degli altri???? Mi riferisco a Valentina che anche lei difende i cani a spada tratta e punisce i soliti padroni che prendono un cane senza sapere come si deve curare e addestrare. Abbiamo capito tutti, persino io che sono stata accusata di essere tarda e poco sveglia, che la colpa nn è dei cani ma dei padroni, come uccidere una persona con una pistolettata nn è colpa della pistola ma di chi la impugna, però la legge nn ti permette di possederla e secondo il mio pensiero, anche se utopistico le pistole nn dovrebbero esistere, così come nn dovrebbero esistere cani, che in mano di paroni incapaci e poco intelligenti possono diventare letali, per noi che ci facciamo i cavoli nostri senza ne odiare, ne amare in modo viscerale come fate voi questo tipo di animale. Torno a ripetere io nn farei mai del male a un animale ma se sta a un palmo dal …….mio sono più felice. Se poi ci addentriamo nel discorso degli allevamenti intensivi, sul fatto che si allevano animali solo per produrre cibo è finita, dovremmo essere tutti vegetariani ma di quelli che mangiano solo verdura, perchè l’uovo diventerebbe un futuro pulcino, il latte viene tolto ai vitellini per farci i formaggi e tutti i suoi derivati, e tutto questo mi sembra un pò………vogliamo dire stupido e diciamolo!!!!
    (nessuno d voi però ancora è riuscito a trovare una soluzione per il problema dei pitbull). Nn parlo degli ultimi episodi di cronaca nn perchè nn ne voglio parlare è che nn gli ho seguiti più di tanto, ho visto di sfuggita il funerale di quel bimbo ma ho spento subito, mi fa troppo male e mi evoca pensieri che nn riesco a metabolizzare, comunque continuo a ritenermi fortunata perchè Gesù mi ha aiutato in quella bara bianca sarebbe potuto starci anche mio figlio e…..nn ci voglio pensare. Ciao

  70. Archivio storico
    Roma Il piccolo di nove anni è grave con profonde lacerazioni al viso. Gli inquirenti stanno valutando se indagare la padrona per lesioni colpose
    Bambino sfigurato da un pitbull nel giardino di amici

    ROMA – Anche un giovane pitbull di cinquanta chili può avere dei padroni, pensava lei. Poi, ieri mattina, si è accorta che il vero padrone era lui, il suo Zeus, un molosso bianco, con macchiette nere sul dorso, come una piccola schiera d’ imperfezioni sulla muscolatura potente. È accaduto in una villetta di Guidonia, nei pressi di Tivoli, dove la signora M.G.C. vive ormai da un anno. Un fabbricato a due piani con fazzoletto di prato all’ inglese e maioliche smaltate tra villini (ex?) abusivi dell’ entroterra romano. È qui che un pitbull ha azzannato al volto un bambino di nove anni, F.T. suo ospite, sfigurandolo. Non era la prima volta che M.G.C. riceveva il bambino e sua zia. Anzi erano assidui nel giardino di C. Ieri, alle 9, erano lì. Il bambino abbracciava le gambe della zia, timidamente. Zeus era in piedi. Niente d’ insolito: stessi rumori, soliti odori, voci familiari. All’ improvviso, però, aggressivo e fulmineo il cane si è lanciato sul bambino, imprigionandogli la guancia tra gli incisivi, senza mollarla. «”Non lo lascia! Non lo lascia” sentivamo gridare – racconta una vicina -. Ci siamo affacciati dalla finestra e abbiamo visto quel cane bianco con il muso tutto schizzato di rosso. E poi il bambino che usciva con le due donne senza neppure un lamento, come pietrificato, scioccato». Come spiegano gli investigatori – la squadra anticrimine di Tivoli guidata da Mauro Fabozzi – qualcosa è accaduto tra l’ allarme impotente delle donne («Non lo lascia!!») e l’ uscita del bambino, straziato ma vivo, dalla villetta. Un particolare che gli investigatori hanno messo a verbale: «In quella situazione disperata, in cui neppure la padrona del cane poteva intervenire, la zia del bambino ha avuto un lampo improvviso: ha coraggiosamente afferrato il cane per i testicoli». Così il pitbull ha mollato la sua vittima. Gli investigatori valuteranno se procedere nei confronti di M.G.C. per lesioni colpose. Malgrado profonde lacerazioni ai muscoli facciali F.T. è riuscito a salvarsi (ricoverato al «Bambin Gesù» nel pomeriggio è stato dichiarato fuori pericolo). «È una bestia tranquilla» giurano i vicini di casa, anche se in pochi ricordano il nome del cane e nessuno, poi, rammenta di averlo mai accarezzato. Il bambino, ieri, era andato al campeggio scolastico, forse proprio per quella visita e magari Zeus rientrava tra le attrazioni previste per la giornata speciale. Affidato al servizio veterinario dell’ Asl di Palestrina, ospite di un canile convenzionato dove sarà sottoposto a profilassi antirabbica Zeus contribuisce a rinfocolare le polemiche: «Importante affrontare in modo responsabile l’ effettiva e genetica aggressività di alcune razze. Speriamo si possa avviare un disegno di legge, cercando nel frattempo, con ordinanze, controlli e sanzioni, di impedire quanto più possibile il ripetersi di tragici casi come oggi» ha dichiarato il senatore Pdl Andrea Fluttero, attirandosi la risposta (a distanza) di Paolo Spicacci, coordinatore regionale dell’ Enpa: «I problema non è il cane ma il padrone, occorre aprire un tavolo di confronto con l’ Enci e gli allevatori per dettare precise regole comportamentali per i detentori di animali senza tornare a parlare di abbattimento o detenzione». Istruzioni per l’ uso e cautele opportune onde evitare pericolose illusioni.

    Sacchettoni Ilaria

  71. eihh ma nn vi fate più sentire? peccato proprio adesso che mi sono un po documntata sulle leggi di altre nazioni riguardo i pitull e tutti gli altri cani come lui??? Sentite cosa o scoperto.
    In Germania, dopo che un pitbull ha ucciso un bambino di sei anni che stava andando a scuola, ad Amburgo, i cani pericolosi sono stati messi al bando. La Francia, che ha vietato il possesso dei “cani d’attacco”, ha inasprito l’anno scorso le pene per i proprietari: se il cane uccide un uomo, fino a dieci anni di carcere.

    La Gran Bretagna ha proibito dal 1991 alcune specifiche “razze pericolose”: la prima è il pitbull. Seguono il Dogo Argentino (un cane che è perfettamente in grado di uccidere un puma), il Fila Brazileiro (creato nell’800 per dare la caccia agli schiavi in fuga dalle fattorie, sbranandoli) e il Tosa Inu (micidiale cane giapponese da combattimento). Fuori dall’Europa sono ancora più drastici: in Australia e in Canada, dal 2005, è obbligatorio sterilizzare gli esemplari già esistenti per arrivare gradualmente alla scomparsa di queste razze.
    Ciao

  72. Ciao a tutti! Scusate se non mi sono più fatta sentire, ma in questo periodo sono stata abbastanza impegnata! Comunque volevo rispondere a Laura ringraziandoti per il tuo interessamento. Il mio cane ora sta benissimo, non era assolutamente da abbattere! Però, purtroppo, sono stata costretta a regalarlo ad un’amico di famiglia, perchè i genitori del ragazzino si sono imposti dicendo che loro figlio aveva paura di passare! Io vivo ancora a casa coi miei, perciò anche se il cane era mio, non ho potuto fare più di tanto per convincerli a tenerlo con noi! Se fosse dipeso solo da me, il cane non si sarebbe mosso di casa!Tuttora se ci penso mi viene da piangere! La denuncia per mancata custodia è partita perchè, per la legge, dovevo adottare tutte le misure necessarie per far si che il cane non potesse saltare! Siccome il cane è riuscito a saltare, si presume, sempre secondo la legge, che io non abbia adottato tutte queste misure! C’era il cancello col cartello ‘attenti al cane’, c’era la recinzione alta 2mt…beh secondo la legge dovevo avere una palla di cristallo per prevedere il futuro!!! In più mi hanno accusato di aver lasciato il cane senza guinzaglio e senza museruola…ma se stava di guardia a casa mia, che senso avrebbe avuto tenerlo legato e con la museruola? Mah…
    A Paola, invece, volevo dire che mi dispiace moltissimo per quello che è successo a tuo figlio! Ma, quando ho esposto il mio caso, non mi stavo assolutamente riferendo a quello che è accaduto al tuo bambino! E non stavo insinuando che potesse aver infastidito il cane, lungi da me dire una cosa del genere! Volevo solo dire che purtroppo si colpevolizzano allo stesso modo i padroni dei cani, sia che abbiano la colpa sia che non la abbiano! Come è successo a me, che sentivo i commenti e le sparlate gratuite delle persone del mio paese, su di me e sulla mia famiglia, senza che fossero a conoscenza di quello che era veramente successo! Intanto io mi sono beccata una bella denuncia per lesioni colpose, mancata custodia ecc. ecc. e nel mio paese continuano a girare cani “randagi” (che poi randagi non sono) senza che nessuno dica nulla! E questo me le fa proprio girare. La legge NON è uguale per tutti.

  73. Salve a tutti, sono un addestratore ed educatore cinofilo CONI. Ho letto molto attentamente il blog e vorrei esprimere la mia opinione. In base alla mia esperienza ormai trentennale nell’ambito dell’educazione cinofila terrei a sottolineare ciò che alcuni di voi hanno più volte ricordato: il problema vero e proprio, soprattutto in Italia, in ambito di educazione e gestione dei cani, è rappresentato dai padroni che troppo spesso non sanno educare e gestire nella maniera appropriata i loro animali; da ciò derivano le conseguenze che si possono immaginare, spesso anche disastrose. Detto questo confermo che molti paesi hanno proibito il possesso e l’introduzione di alcune razze, tra cui i pitbull. In altri paesi, invece, serve una particolare licenza per il possesso di cani considerati pericolosi. Vorrei far notare che alcuni paesi (per esempio la Germania) considerano pericoloso anche l’alano e il cane corso. Da ciò che conosco personalmente attraverso diversi viaggi effettuati all’estero ed anche attraverso i contatti con numerosi colleghi addestratori cinofili di altri paesi, la messa al bando di alcune razze è stata attuata, nella stragrande maggioranza dei casi, per sconfiggere la piaga dei combattimenti clandestini dei cani diffusi, ahimé, in tutto il mondo, e non perché di tali cani si sia accertata scientificamente la pericolosità. Il problema è stato risolto solo in parte, purtroppo, perché vengono utilizzate altre razze canine per questi vergognosi scopi e le stesse razze proibite esistono in tali territori attraverso il mercato nero, in totale violazione delle leggi.
    Indubbiamente la messa al bando può essere una soluzione su cui si può discutere; personalmente credo che, come più volte ribadito da alcuni di voi, sia altrettanto importante istruire l’uomo ad educare, allevare e detenere in un certo modo questi animali, di qualsiasi razza siano: ovvero sarebbe fondamentale istituire dei percorsi formativi in grado di realizzare un perfetto binomio uomo-cane così da vedere circolare solo proprietari certificati; il problema, infatti, resta sempre l’uomo che non comprende il linguaggio del cane e, nella maggior parte dei casi, non si sforza neanche di farlo. In caso di aggressione, poi, vorrei sottolineare che non è assolutamente la razza a determinare i danni quanto piuttosto la mole del cane e la capacità di presa e non potendo arrivare a proibire il possesso di tutti i cani superiori ai 20 kg di peso, ad esempio, o con mascella “forte” (sono infatti tantissimi!) sarebbe giusto attuare approfondite selezioni su coloro che intendono acquistare o anche adottare un cane, di qualsiasi razza esso sia.
    Nell’ambito del mio lavoro addestro anche i pitbull sia all’obbedienza che alla guardia e posso accertare che non sono né migliori, né peggiori di altri cani; anzi la loro indole e docile, sono molto intelligenti e recettivi all’addestramento anche in ambito di protezione civile, ottimi infatti per la ricerca dei dispersi. La questione, purtroppo, è che troppo spesso, alle spalle di questi cani, si vedono i classici bulli da strapazzo, ragazzini, o anche adulti che vogliono usare il loro cane per sentirsi più forti, più virili, probabilmente compensando così alcuni deficit personali. Viene da chiedersi se mettendo al bando certe razze non userebbero altri cani per ottenere gli stessi risultati… penso proprio di si.

    Molto interessante il link http://www.dogwelcome.it/ utile per chi voglia conoscere la legislazione esistente in altri paesi del mondo riguardante il possesso di alcune razze canine.

    Saluti a tutti

  74. è da molto che nessuno scrive più qui.. ma io ci provo lo stesso.. vorrei rispondere a Paola con una domanda (e la mia storia): ho uno sfregio sulla faccia che mi limita, tra l’altro, l’uso dell’occhio destro, risultato di 6 operazoni x ricostruirmi tutta 1 parte del viso1, a seguito di un pestaggio avvenuto quando avevo solo 12 anni (perché non ho voluto dare tutti i miei vestiti a un gruppo di teppisti..), senza contare 3 costole rotte, 1 vertebra incrinata e 1 braccio (radio-ulna-gomito) rotto. cosa dovrei fare? chiedere la castrazione (o meglio, l’uccisione) di tutto il genere umano? o solo delle persone più alte di 170 cm, o che pesano più di 70 chili? o di quelle che qualcuno riterrà troppo grosse, e quindi pericolose?

  75. Giovedì 16 Agosto verso le 19:00, mia moglie, portava come sempre i miei 2 chihuahua manila e chicco (madre e figlio 3 anni e 1 anno e mezzo, nati e vissuti sempre in casa con noi e con i nostri 3 figli) fuori da casa con rispettivo guinzaglio, a fare i bisogni.
    Inaspettatamente dopo pochi istanti è stata raggiunta dal cane libero e senza museruola del vicino (un segugio taglia grande) che si è avventato su i miei 2 cuccioli ferendolo a morte manila ed in maniera meno grave anche se in maniera vistosa a chicco.. lo scempio ha avuto fine perché dopo aver sentito le urla lancinanti disperate di mia moglie, sono corso con tutta la mia forza in soccorso a Lei staccando il mostro dalla mia cucciola, prendendolo da dietro per il collo e sollevandolo da terra, incurante di qualsiasi reazione dello stesso e pronto a ucciderlo senza riserve… poco dopo, prima di aver eseguito qualsiasi influenza nel mostro si è presentato il padrone dello stesso, a quel punto sconfortato e inerte ho consegnato a lui il cane incolume….
    ho preso immediatamente i miei cuccioli feriti e vistosamente gravi, siamo corsi verso l’ospedale veterinario di Ferrara, anche se per manila la notte non ha avuto fine, ha subito un’intervento molto delicato senza essere riuscita a venirne fuori……
    ho speso 1.500 euro di ospedale inutilmente, ma ne avrei speso tanti di più per salvare la mia cucciola…..
    oggi 27 Agosto siamo ancora devastati e mia moglie (oltre che i bimbi) si sveglia con gli incubi urlando dalla disperazione…….

    non so ancora come comportarmi legalmente nei confronti del vicino, ma di certo non lascio cadere la cosa……

    avete esperienze in merito?

Lascia un commento